Trento - Una ricorrenza che richiama alla memoria la fine di un conflitto dalle conseguenze devastanti, con decine di milioni di vittime, ma anche l'inizio di una nuova epoca per l'umanità: l'8 maggio 1945, data della resa incondizionata della Germania nazista e termine della Seconda guerra mondiale, rappresenta uno spartiacque della storia.

A ottant'anni da quegli eventi il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti ha voluto commemorare la ricorrenza: "La fine della Seconda guerra mondiale in Europa aprì una nuova fase per i popoli e anche le nostre comunità che avevano sofferto tanto duramente, poterono intravedere finalmente lo spiraglio di una pace duratura e conoscere l'avvio dell'istituzione della nostra speciale Autonomia - ha detto Fugatti - Come trentini credo sia importante ricordare oggi soprattutto l'operato di Alcide De Gasperi, lo statista che ha creduto nella costruzione di una nuova civiltà europea e l'importanza di una cooperazione pacifica e solidale fra i popoli. Guardando al quadro internazionale attuale, chi ha responsabilità istituzionali è necessario che agisca adoperandosi per la pace, come ci ha ricordato il monito di Papa Francesco nell'imminenza della sua scomparsa e che oggi possiamo riconoscere come un prezioso lascito.
In questa giornata è fondamentale ricordare l'importanza non solo dei valori della libertà e dell'armonia fra i popoli, ma anche porsi a baluardo delle istituzioni democratiche e di autogoverno, come principio imprescindibile di valorizzazione e di sviluppo delle nostra comunità".