VARNA (Bolzano) - I militari della Compagnia Carabinieri di Bressanone hanno dato prova di straordinaria professionalità e freddezza in un pronto intervento che, nella mattinata di ieri, ha scongiurato un grave pericolo per la pubblica incolumità e la sicurezza stradale lungo la Statale 12, in prossimità del capolinea degli autobus di Varna.

L'allarme è scattato alle 9 circa per la presenza di un soggetto che stava creando una situazione di estremo rischio. I Carabinieri sono intervenuti sulla SS12 al Km 484,150, dove hanno individuato un uomo, identificato come M. A., classe 1983, cittadino marocchino senza fissa dimora e noto alle Forze dell'Ordine.
L'uomo, in evidente stato di alterazione alcolica, stava
importunando senza motivo gli automobilisti in transito sulla Statale 12,
lanciandosi sulla carreggiata nel tentativo di fermare i veicoli.
Alla vista dei militari operanti del Nucleo Operativo e Radiomobile (N.O.R.M.), il soggetto ha immediatamente reagito con una
deliberata e gratuita aggressione fisica, iniziando a oltraggiarli pesantemente e a ostacolare con forza il loro operato.
Nonostante l'aggressione, i Carabinieri sono riusciti, con la massima cautela e professionalità, a
immobilizzarlo onde evitare che potesse ferire i cittadini in transito o aggravare la situazione sulla trafficata arteria.
Il soggetto, che manteneva un persistente stato di agitazione, è stato condotto presso la sede della Compagnia per l'identificazione.
Durante la successiva perquisizione personale, è stato trovato in possesso di:
- Una forbice da elettricista (lunga 14,5 cm, con una punta di circa 5 cm).
- Uno smartphone Apple iPhone di ultima generazione, bloccato e di dubbia provenienza, il cui legittimo proprietario potrebbe chiamarsi “Jana”.
Il cittadino straniero è stato denunciato in stato di libertà all'Autorità Giudiziaria per i reati di resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione, ubriachezza molesta e porto di armi o oggetti atti ad offendere. Il rapido, efficace e misurato intervento dei Carabinieri di Bressanone ha permesso di ristabilire la sicurezza stradale, neutralizzare il pericolo e tutelare l'incolumità pubblica senza ulteriori conseguenze per i passanti.
In merito al dispositivo rinvenuto e sequestrato, il Comandante della Compagnia Carabinieri di Bressanone, Capitano Giuseppe Specchio, rivolge un appello al legittimo proprietario: “Lo smartphone, presumibilmente riconducibile a una persona di nome ‘Jana’, è stato recuperato ed è ora in custodia giudiziaria presso la nostra Compagnia. Esorto il legittimo proprietario a presentarsi quanto prima in Caserma per avviare le procedure di restituzione. Ai fini del riconoscimento e della prova di proprietà, sarà necessario esibire fornire elementi certi che dimostrino l’appartenenza del bene. Nello specifico, si richiede la conoscenza del codice di sblocco, l'accesso all'account iCloud associato, o la presentazione di documentazione fiscale che attesti l'acquisto del dispositivo. Questo ci permetterà di restituire il bene all'avente diritto in tempi rapidi.”