Edolo - Se esiste uno stile d'arredo in netta contrapposizione con quello provenzale, o shabby chic, tipico dei loft americani degli anni '60 e '70, quello è lo stile industriale.
Si tratta di una tendenza d'arredo sviluppatasi a New York negli anni successivi alla fine del secondo conflitto mondiale, quando vi era l'esigenza di arredare vecchie abitazioni ricavate da magazzini in disuso, fabbriche abbandonate e locali ad uso industriale dismessi.
Dopo circa un trentennio, verso gli anni '80, lo stile industriale venne esportato anche in Europa, trovando applicazione nel settore dell'interior design e lanciando una delle tendenze d'arredo più diffuse e in crescita del momento.
Lo stile d'arredo industry si compone di materiali, colori e forme “heavy”, cioè duri, massicci, adatti agli ambienti industriali newyorkesi, che conservavano le caratteristiche tipiche dei locali commerciali, ad esempio le tubature a vista. Oggi, questo stile è molto gettonato, come soluzione di tendenza per l'arredo degli interni domestici. Vediamo quali sono le basi dello stile industriale e come può essere ricreato nelle case moderne.
Consigli per arredare in stile industriale
Desiderate che la vostra casa ricordi un loft di Brooklyn? Attraverso gli elementi d'arredo industry, oggi è possibile ricreare l'atmosfera di un loft americano ovunque ci si trovi.
Ciò che maggiormente distingue lo stile industriale dagli altri è la presenza di materiali specifici, molto duri, ad esempio il metallo, protagonista indiscusso di questo genere d'arredo. Come il metallo, anche l'alluminio, la latta e il ferro sono tutte materie indispensabili per l'arredamento industry.
Per quanto riguarda il mobilio, lo stile industriale esige mobili allo stato grezzo, di fattura grossolana, anche logori, che uniscano lo stile retrò, o vintage con elementi di modernità. Basti pensare ai tubi di rame a vista, alle librerie di ferro, a divani e poltrone in pelle consumata e vecchi oggetti logori riportati a nuova vita. Via libera agli accostamenti di materiali diversi, come il legno e il metallo ad esempio, che consentono di creare composizioni uniche ed esclusive.
Anche il riutilizzo degli oggetti tipici di fabbrica non è raro, occorre solamente liberare il proprio estro.