"Sono stati abbattuti circa 120 capi, ma altrettanti sono nati", è stato il commento di esperti sulla situazione camuna.
Presenti al convegno, oltre a esperti, docenti universitari, Alessandro Putelli, responsabile settore Agricoltura Caccia e Pesca della Comunità Montana di Valle Camonica, Guido Calvi del Parco dell’Adamello e l'assessore Mirko Pendoli della Comunità Montana Valle Camonica, che hanno tracciato un quadro sulla presenza di cinghiali in Valle Camonica (stimati in 500 capi) e i danni che sono stati denunciati da allevatori e proprietari di terreni. L'assessore Mirko Pendoli ha annunciato una serie di iniziative in tutta la Valle Camonica per affrontare la questione.
Nel frattempo - durante il convegno - sono emerse la differenze: da una lato chi intende abbattere tutti i capi e dall'altro associazioni che si oppongono. Le voci sono discordanti, ma alcuni operatori presenti hanno fatto presente: "Chi risarcirà in tempi brevi i danni subiti alle mie colture?". Regione Lombardia ha già avviato interventi in quella direzione.
Dopo il convegno ci saranno incontri per singole aree territoriali, con la presenza di tutti gli enti interessati, in particolare Regione Lombardia, Provincia di Brescia, Comunità Montana Valle Camonica e Comuni, dove saranno definite le strategie da mettere in atto nei prossimi mesi.