Trento - L'ennesima decisione adottata per combattere quella che viene definita un'emergenza sanitaria ma con ricadute a livello socio-economico che complicano ulteriormente una situazione resa difficile da lockdown e altre limitazioni: fa discutere in queste ore la decisione di disporre un periodo di quarantena per chiunque arrivi dai Paesi posti in una lista dal Ministero della Salute, tra cui Romania e Bulgaria con problematiche per turismo, lavoratori e imprese, senza considerare soluzioni alternative quali test e tamponi all'ingresso in Italia come suggerito da esperti e non.
SOS DI COLDIRETTI TRENTINO ALTO ADIGE
“L’ordinanza che dispone la quarantena per i cittadini che negli ultimi 14 giorni abbiano soggiornato in Romania e Bulgaria firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, risponde a motivazioni di tutela della salute pubblica, un tema che ha sempre visto Coldiretti in prima linea. Tuttavia non possiamo non manifestare forte preoccupazione per le possibili ricadute che questa avrà sul settore agricolo, già alle prese con il problema della mancanza della manodopera nei campi”. E’ quanto afferma il presidente di Coldiretti Trentino Alto Adige Gianluca Barbacovi, che aggiunge: “In particolare in Trentino Alto Adige si sta avvicinando il periodo della vendemmia e della raccolta della frutta, il momento più intenso di tutta la stagione. I lavoratori romeni rappresentano la stragrande maggioranza della manodopera agricola nella nostra regione e questa ordinanza rischia di mettere seriamente in difficoltà le nostre aziende.