Passo Pampeago - Edizione sontuosa e ricca di significati, oggi, sulla leggendaria salita dell’Alpe di Pampeago per cinque volte arrivo del Giro d’Italia, dove i grimpeur erano alle prese con la mitica cronoscalata del Trofeo Passo Pampeago – ultima tappa della Südtirol.Berg.Cup 2019. Foto @Newspower.it.
I record della manifestazione trentina sono stati letteralmente polverizzati, forse per merito di una giornata a dir poco eccezionale per competere, calda ma non troppo, senza un fil di vento, partendo da Tesero e arrivando al Passo di Pampeago dopo aver percorso 10.5 chilometri e 1.019 metri di dislivello di pura cronoscalata. Ad aggiudicarsela due atleti che, in questa stagione di scalate tra Trentino e Alto Adige, non hanno lasciato nemmeno le briciole agli avversari: la tedesca Christina Rausch e l’altoatesino Michael Spoegler. La prima ha staccato il miglior tempo fino ad ora effettuato al Trofeo Passo Pampeago (44.27), e una delle favorite nonché vincitrice della passata edizione, Lorna Ciacci (51.15), ha dovuto inchinarsi. Buona prova di Evelyn Fissneider (54.32), terza quest’oggi, in una stagione per lei più che positiva. La germanica si prende così titolo dell’ottava edizione, record del percorso e Südtirol.Berg.Cup 2019: “Grandioso, tempo magnifico e salita indimenticabile, era la prima volta per me qui, ma tornerò sicuramente”, ha sostenuto nel post-gara. Al maschile situazione similare con l’altissimo altoatesino Michael Spoegler (37.36) a dover dare il meglio di sè per mettersi dietro Thomas Gschnitzer (38.25) e Wolfgang Hofmann (38.55), due tempi che in altre edizioni sarebbero stati sufficienti per la vittoria: “è andata bene – afferma Spoegler – la gamba ha girato molto bene e ho conquistato anche il circuito. Vinto 5 su 5 alla Berg Cup, ma vincere qui ha un sapore particolare, mi piacciono le salite ripide e regolari così da andar su con un bel ritmo. L’anno scorso non ero al 100% ma ora sono soddisfatto”.