I carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Verolanuova (Brescia), a seguito della denuncia da parte di una 40enne, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, una coetanea di Brescia responsabile di estorsione.

La vittima ha raccontato ai militari di avere un debito di 1200 euro derivante dall’acquisto di cocaina.
La donna ha raccontato di aver conosciuto la spacciatrice lo scorso anno quando intratteneva una relazione con il fratello della donna e che successivamente è diventato il suo canale per l’acquisto di sostanza stupefacente, rapporto continuato anche dopo che il rapporto con il fratello si era interrotto. L’acquisto di cocaina era spesso effettuato a credito fino a giungere, alla fine del mese di marzo, alla cifra di 1200 euro, debito che la pusher non ha ritenuto più prorogabile.
La donna ha quindi iniziato a richiedere sempre più incessantemente il pagamento fino all’utilizzo di vere e proprie richieste estorsive, effettuate telefonicamente nella maggior parte delle volte ma anche di persona, dove la vittima è stata minacciata di gravi conseguenze. I militari, conoscendo ora e luogo del pagamento della prima rata, hanno atteso lo scambio di denaro avvenuto in un bar di Flero, per poi bloccare l’aguzzina ed arrestarla in flagranza di reato.
Il Gip del tribunale di Brescia ha convalidato l’arresto e disposto gli arresti domiciliari in attesa del processo.