Non contento, ha proseguito nella ricerca di denaro, rovistando nelle tasche degli altri giovani presenti, svuotando il portafogli di uno dei malcapitati, senza trovare denaro ed impossessandosi comunque di un cellulare e di un paio di cuffiette “bluetooth”. Ha tentato anche di strappare una collanina d’oro dal collo di un ragazzo, senza riuscirvi per la sua pronta reazione.
Poiché il baby rapinatore pretendeva del denaro per restituire il maltolto, una ragazza, che in precedenza era stata malamente apostrofata e minacciata di violenze di natura sessuale, seppur terrorizzata, si è offerta di effettuare un prelevamento da un vicino bancomat, nella speranza che il loro persecutore li lasciasse in pace e restituisse quanto rubato. Il minorenne, mostrando una spiccata capacità intimidatrice, ha preteso che la ragazza si portasse da sola con lui presso il bancomat, ordinando agli amici di rimanere fermi dove si trovavano. Giunti allo sportello, dopo che la vittima aveva introdotto la tessera e digitato il PIN, ha prelevato direttamente la somma di 50 euro e l’ha intascata. Nel frattempo, gli amici, rimasti in attesa, hanno approfittato di questo attimo di distrazione e sono riusciti a recuperare un cellulare con il quale hanno allertato il “112 NUE” senza farsi notare.
Una volta in possesso del denaro estorto alla sua vittima, il reo minorenne ha restituito parte del “bottino” agli altri malcapitati, tenendosi comunque le cuffiette bluetooth.
Mentre cercava di allontanarsi indisturbato, notata la Volante della Polizia, che, pochi istanti dopo la chiamata, era sopraggiunta velocemente, si è dato alla fuga, saltando all’interno del balconcino di una vicina abitazione. Qui però è stato però prontamente raggiunto dai poliziotti, che lo hanno arrestato in flagranza di reato, avendolo trovato in possesso del denaro e delle cuffiette frutto della rapina e dell’estorsione ai danni dei ragazzi.
Poche ore dopo, il GIP presso il Tribunale per i minorenni, in considerazione della pericolosità del soggetto, che nonostante la giovane età ha già un curriculum criminale di tutto rispetto, ha convalidato l’arresto e ne ha disposto la custodia cautelare nel più vicino carcere minorile.