Trento - Un progetto per la ripartenza della città di Trento e per guardare ai progetti dei prossimi anni. La proposta "Trentoltre" avanzata dalla maggioranza in Comune a Trento ha già raccolto consensi. Numerosi sono gli incontri avviati dal sindaco di Trento, Alessandro Andreatta, alla presenza degli assessori Italo Gilmozzi, Mariachiara Franzoia, Corrado Bungaro, Chiara Maule, Alberto Salizzoni, Roberto Stanchina e Tiziano Uez e i tre capigruppo di maggioranza Alberto Pattini (Patt), Paolo Serra (Pd-Psi) e Renato Tomasi (Cantiere democratico).
"Trentoltre" è un laboratorio di idee che abbracciano quattro ambiti: il lavoro; la città dei ragazzi; le relazioni; gli spostamenti. Il confronto è a 360 gradi su tutti gli argomenti, dal sistema impositivo a quelli fiscali per arrivare alla mobilità e agli eventi. "Trento - è il messaggio - deve ripartire con una nuovo visione".
TRENTOLTRE: IL DOCUMENTO
Ripartire diversi
È stata indubbiamente difficile la Fase 1 dell'emergenza coronavirus, per le ragioni che noi tutti conosciamo: la malattia, i lutti, l'isolamento fisico e sociale, il lavoro senza sosta degli operatori sanitari, la chiusura delle attività economiche. Eppure la fase 2 rischia di essere ancora più complicata della prima, soprattutto perché sarà protratta nel tempo e perché richiede di cambiare per un periodo lungo (e in qualche caso definitivamente) abitudini consolidate, modi di lavorare, di muoverci, di relazionarci con gli altri.
Noi amministratori pubblici però abbiamo l'obbligo dell'ottimismo. L'essenza della politica è infatti la costruzione del futuro, anche nelle situazioni incerte e insidiose come quella che stiamo vivendo.
È stato detto che niente sarà più come prima e che si deve cercare una nuova normalità. Ecco, noi crediamo che tutti dobbiamo approfittare di questo tempo per alzare l'asticella e per costruire una normalità più avanzata, qualitativamente migliore rispetto alla precedente. Visto che il cambiamento è necessario, impegniamoci per andare verso il meglio sia a livello individuale che a livello collettivo.
Certo la buona volontà di ciascuno non basta: serve un piano per la ripartenza che superi la paura e lo smarrimento e che contrasti l'incertezza e lo scoraggiamento.
Un piano fatto di poche irrinunciabili priorità con l'obiettivo primario di sostenere l'economia e dunque il lavoro, di aiutare le famiglie, soprattutto quelle più deboli e quelle con figli, e di accompagnare la comunità cittadina in tutte le espressioni e in
tutti gli ambiti che più la caratterizzano: da quelli educativi a quelli sociali, da quelli culturali a quelli ricreosportivi. Urge però realismo, tempestività, concretezza, tenendo conto del breve periodo che ci separa dalla conclusione del mandato amministrativo, ma anche “guardando oltre” con doverosa lungimiranza.
Da qui la proposta di una mini-agenda che sappiamo potrà contare sulla responsabilità e sull'impegno di tutti i cittadini, come peraltro già avvenuto nella fase più acuta e critica della pandemia.
Il lavoro - NESSUNO SIA LASCIATO INDIETRO
Sergio Mattarella "Comprendo la preoccupazione che molte persone provano per l’incertezza sul futuro del proprio lavoro. Dobbiamo compiere ogni sforzo perché nessuno sia lasciato indietro. Ho auspicato che queste risposte possano essere il frutto di un impegno comune fra tutti: soggetti politici di maggioranza e opposizione, soggetti sociali e governi dei territori. Unità e coesione sociale sono indispensabili. Mentre provvediamo ad applicare gli strumenti contro le difficoltà economiche, dobbiamo iniziare a pensare al dopo emergenza, alle iniziative per rilanciare con determinazione la nostra vita sociale e la nostra economia. Nella ricostruzione il nostro popolo ha sempre espresso il meglio di sè. Abbiamo altre volte superato periodi difficili e drammatici: riusciremo insieme anche questa volta".
Ripartire significa riprendere il cammino, lo si può fare dopo una sosta per prendere fiato, o dopo essersi fermati per qualche causa a noi sconosciuta. La nostra ripartenza inizia proprio da questo luogo figurato, da un fermo improvviso, bloccati ognuno nel proprio mondo, con il proprio mondo.
Amministrare con coscienza, vuol dire anche saper scegliere come ripartire, magari non di scatto o a bomba, come si usa dire nello sport, ma con azioni più oculate, forse anche più lente ma sicure. Sicure nel senso vero del calcolare cosa si può, e cosa si deve fare, senza ingannare nessuno, senza creare false aspettative o chimere irraggiungibili.
Con la consapevolezza quindi, di ripartire col passo giusto, quello cadenzato, deciso ed equilibrato, che ti porta alla meta, abbiamo deciso di mettere in campo alcune azioni per far ripartire la nostra Città, il suo tessuto economico con i suoi imprenditori, la sua forza lavoro, con le numerose famiglie che in città vivono e di città vivono.
Il primo punto, veloce e concreto è la messa a disposizione di “più spazio”, per il commercio e per gli esercizi pubblici, per tornare quasi a numeri normali di ospitalità e per allargare in sicurezza quello spazio che ci assicura, non che ci divide o ci allontana.
IMIS - Rimodulazione aliquote Imis ai proprietari di immobili se intervengono a favore dell’affittuario con riduzione concreta del canone di locazione.
OCCUPAZIONE SUOLO - Cosap gratuita dal 1 maggio 2020 al 31 ottobre 2020 e compensazione 2021 su canoni eventualmente pagati nei mesi di marzo e aprile, possibilità di somministrazione anche su plateatico e di ampliamento superficie occupata. In concreto: già in atto 210 autorizzazioni per occupazioni suolo, 80 richieste di ampliamento già acquisite e richieste aperte fino al 5 giugno 2020.
ZONE PEDONALI - Attivazione nel fine settimana per migliorare l'offerta degli esercizi pubblici.
I MERCATI CITTADINI - Ripartenza del mercato cittadino per tutte le categorie commerciali secondo i nuovi standard di sicurezza. Emanazione bandi rionali dei mercati di servizio e pubblicazione manifestazione di interesse per un nuovo mercato contadino a Trento Nord.
NUTRIRE TRENTO - Sperimentazione della piattaforma "Nutrire Trento delivery Bio-Food" per attivare la sinergia tra i produttori locali e le famiglie con la consegna a domicilio.
IL TURISMO - Bando eventi turismo 2020. Avvio questionario TrentoTiAscolta e strategia trasversale per eventi pubblici turismo-cultura con il Bando “RiEvento Trento”
I CANTIERI - Riavviate le opere pubbliche come volano di ripartenza economica. Tra le prime: Tempio crematorio e Giardino rimembranze, restauro Fontana Nettuno, Chiesetta delRedentore.
L'epidemia non è stata solo un pericolo per la nostra vita: ricordiamo in modo particolare chi ha perso familiari, amici, colleghi, e chi sta ancora lottando in un letto di ospedale. L'epidemia ha sconvolto il nostro sistema economico, produttivo, lavorativo. In queste settimane, ma ancora di più nei prossimi mesi, dovremo affrontare molte situazioni di perdita di lavoro, di reddito, di capacità di spesa. Cibo, casa e lavoro devono restare un diritto di ciascuno nella nostra città.
Il CIBO - Attraverso stanziamenti specifici e una rete di solidarietà che è sempre pronta e generosa, si potranno garantire buoni spesa e pacchi viveri
LA CASA - Per far fronte a spese di affitto , potenziamo il sostegno al canone di affitto con uno stanziamento straordinario per coprire le necessità anche in questo ambito.
L'IMPIEGO - Attraverso maggiori fondi incrementare le possibilità di impiego di persone disoccupate in attività socialmente utili
La situazione creatasi in questi mesi a causa del covid19 ha di fatto accelerato la necessità e il desiderio di rendere le città digitali, smart, in grado cioè di mettere a beneficio comune il potenziale delle tecnologie ICT al fine di favorire innovazione, progresso e
crescita economica.
E' necessario mantenere e in prospettiva migliorare la rete di relazioni con gli enti con cui il comune in questi ultimi anni ha costruito la visione di Trento smart city: Università, FBK, Provincia autonoma e Consorzio dei comuni.
ALLEANZA CON LE IMPRESE - Raggiungere e collaborare in maniera sinergica anche con le imprese che operano nel mondo dell'informatica e dei servizi digitali.
IL COMUNE ON LINE - Visto che quanto accaduto ha dimostrato l'importanza degli strumenti digitali per continuare ad andare avanti nonostante le situazioni critiche, si vuole continuare il percorso avviato, incrementando la capacità digitale dei cittadini ed accelerando il percorso di digitalizzazione di tutte le pratiche e servizi comunali attraverso: il rilascio credenziali SPID per
tutti, certificati anagrafici online, dopo SCIA on line e certificati di destinazione urbanistica anche domande per il canone moderato e tanti altri procedimenti in programma, attivazione dei servizi comunali sulla App “IO”.
ECONOMIA DELL'AGGREGAZIONE - I territori di piccole e medie dimensioni da soli non riescono ad ottenere i risultati finanziari e le ricadute sul territorio sperate per quanto capaci e volenterosi. Il concetto guida è che ogni comunità non basta a se stessa, ma è necessario che le città si mettano in rete, che ognuna rispetti le zone limitrofe e riconosca in loro il potenziale
che possono esprimere.
La città dei ragazzi - TRENTO CAMBIA RITMO
Grazie all’adozione della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (Unicef, 1989), i bambini non sono più soggetti passivi, che necessitano di essere assistiti, ma sono a tutti gli effetti titolari di diritti inalienabili, i quali implicano precise responsabilità per gli adulti.
La tutela dei diritti dei bambini e dei ragazzi, infatti, non è affare privato che spetta solo alle famiglie, ma rimanda a responsabilità dell’intera collettività.
La situazione sanitaria nazionale ci obbliga a trovare strade nuove e diverse per garantire quanto detto, ma l’esigenza prioritaria di tutelare la salute deve essere bilanciata con la possibilità di garantire il diritto a giocare, a crescere insieme ad altri bambini e adulti, a sentirsi riconosciuti e protetti, a condividere esperienze di crescita.
FASCIA 0-3. Il diritto alla socializzazione e ad esperienze educative di qualità per i più piccoli deve essere ancora e nuovamente riconosciuto come centrale nell'esperienza di nido d'infanzia. A ciò segue la necessità di sostenere le famiglie nell’accompagnamento e gestione dei bambini, offrendo loro opportunità di conciliazione e di costruzione condivisa di percorso
orientati al benessere per adulti e bambini. Riapertura dei nidi il prima possibile con una attenzione adeguata alla sicurezza dei bambini, delle famiglie e degli educatori.