Delebio - Il 2019 che sta concludersi verrà ricordato dalla Latteria Sociale Valtellina per il lancio del progetto di inclusione, sviluppato in collaborazione con la Fondazione Albosaggia, che ha coinvolto i ragazzi di SpaH.
Otto mesi di avviamento per un inizio più che promettente, anche se più dei numeri, relativi alle persone, alle ore di lavoro e ai formaggi prodotti, a dare un senso compiuto all'iniziativa sono l'entusiasmo con il quale i ragazzi di SpaH hanno affrontato l'impegno lavorativo e la gratificazione che ne hanno tratto. L'essere valorizzati e il sentirsi importanti, indispensabili addirittura, per un'attività che li ha fatti sentire vicini agli altri, parte di una squadra, prima che di un progetto. Uscire di casa ogni mattina per recarsi sul posto di lavoro, proprio come i loro coetanei, ha allargato i loro orizzonti e riempito le loro giornate.
Sedici i ragazzi coinvolti, considerando tutti quelli che hanno seguito il corso per la sicurezza nei luoghi di lavoro, di cui otto, a turni di due, impegnati a svolgere il compito assegnato. Quattro formaggi della tradizione casearia di Valtellina e Alto Lario dalla primavera scorsa vengono commercializzati in una veste nuova firmata dai ragazzi di SpaH. Su ogni forma di "San Marco", "Val Masino", "Abbazia in Vallate" e "Oro di Dongo" compare un'immagine in serigrafia che riporta alla loro origine e alla loro produzione con la firma dei casari: il leone di Venezia e Alessandro Barbero, le vette e Donatella Auguadri, l'antica abbazia di San Pietro e Gabriele Tocalli, il lago di Como e Cristian Pilatti.