Questi sono autorizzati a raggiungere l'Italia e a svolgere il periodo di quarantena iniziando sin da subito a prestare servizio presso l'azienda agricola o forestale di destinazione, ma solo nel caso in cui quest'ultima sia in grado di "attrezzare le strutture per l'accoglienza dei lavoratori in modo da garantire che il prescritto periodo di isolamento fiduciario sia ivi svolto". Le linee guida rispetto alle modalità di tale "quarantena attiva" saranno licenziate a breve.
Dal 3 giugno libertà di movimento oltre la Regione
Dal 3 giugno vige libertà di movimento non solo fra le regioni italiane ma anche fra gli Stati UE, quelli parte dell'accordo Schengen, il Regno Unito e Irlanda del Nord, Andorra, Principato di Monaco, San Marino e Città del Vaticano. In questi casi non è più obbligatorio rispettare la quarantena una volta entrati in Italia.
Autorizzate le attività sportive di gruppo all'aperto con istruttore, ma a distanza. Vietati gli sport di squadra
Sul fronte delle attività sportive la nuova ordinanza inserisce fra le attività sportive all'aperto consentite quelle esercitate da più persone coordinate da un istruttore che vigila sul rispetto delle distanze interpersonali stabilite dalla legge 4/20 vale a dire 3 metri di distanza fra le persone quando ci si trova all'aperto per praticare attività sportiva. Restano invece in ogni caso vietati gli sport e i giochi di squadra. Possono invece riprendere le attività addestrative nonché i corsi di formazione dei vigili del fuoco, sia volontari che permanenti, e delle organizzazioni volontariato facenti parte delle strutture operative della protezione civile.
Palestre e manifestazioni pubbliche, necessari ulteriori provvedimenti
Nella sua seduta odierna la Giunta ha anche deciso che, indipendentemente dall'ordinanza firmata oggi e a integrazione della legge provinciale 4/20, sarà a breve pubblicato un ulteriore regolamento per manifestazioni pubbliche, iniziative con presenza di pubblico e palestre. Rimangono invece sospese le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e simili, oltre che di terme e centri benessere, fiere e congressi. Si prevede che le palestre possano aprire il 25 maggio o nei giorni immediatamente successivi.
La Giunta ha anche deciso di svolgere un'analisi tecnica per verificare le norme in vigore in Alto Adige che in parte sono più servere che nel resto d'Italia, per valutare eventuali allentamenti delle misure di sicurezza da inserire in una prossima ordinanza. "Con tutta la dovuta comprensione per la voglia di distensione, dobbiamo essere e rimanere cauti, perché il virus corona non è ancora stato sconfitto" ha rimarcato Kompatscher nel suo appello alla cautela generale.