Le auto dei Carabinieri si sono recate e si stanno tuttora recando presso i vari plessi scolastici a prelevare il materiale che viene poi distribuito “porta a porta”.
Interessati tutti gli studenti della provincia di Sondrio ma non solo: diversi istituti scolastici della Valtellina e Val Chiavenna sono frequentati anche da ragazzi delle vicine province di Lecco e Como ed anche loro si sono visti recapitare libri ed altro materiale scolastico a domicilio da parte dei Carabinieri.
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A far da sfondo all’iniziativa, la gratitudine dei ragazzi e delle famiglie nonché dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Sondrio per questo servizio reso alla popolazione.
A tal proposito il Dirigente, Fabio Molinari, ha dichiarato «Ringrazio l’Arma dei Carabinieri, in particolare il comandante provinciale, Colonnello Emanuele De Ciuceis, così come il Prefetto di Sondrio, Salvatore Rosario Pasquariello, il tenente colonnello Rocco Taurasi, e tutte le Stazioni dei Carabinieri del territorio per aver accolto di buon grado la proposta di recuperare libri di testo e altro materiale all’interno dei nostri Istituti per recapitarli presso le abitazioni degli studenti. Si tratta di un servizio importante e per nulla scontato che consentirà a molti ragazzi di continuare a studiare in autonomia da casa disponendo di tutto il necessario e, in un certo senso, di mantenere una parvenza di normalità nonostante la lontananza fisica dalla scuola che per quanto dolorosa, in questo periodo di epidemia, si sta rivelando indispensabile».
Centinaia le “consegne” già effettuate e molte altre già calendarizzate. Altra iniziativa messa in campo dai Carabinieri per dare supporto alla popolazione riguarda pattuglie, per lo più a piedi, nei centri storici ed aree decentrate dove risiedono anziani, talvolta soli. I Carabinieri, passando nei vicoli, oltre a verificare il rispetto delle norme, offrono aiuto alla popolazione in particolari per quanto riguarda medicinali o generi di prima necessità.
Due esempi concreti di vicinanza alla popolazione: un’anziana, impossibilitata ad uscire di casa nella quale convive con un congiunto in precarie condizioni di salute, era rimasta senza combustibile per la sua stufa ed il suo rivenditore di fiducia era chiuso. Rimasta al freddo e non sapendo a chi rivolgersi, chiama la vicina Stazione Carabinieri. Il Maresciallo si è subito attivato contattando una ditta del territorio per far recapitare una scorta di pellet. Grazie all’intervento dei carabinieri, nel giro di poche ore, la signora ha ottenuto una buona scorta di combustibile.
In un’altra occasione è stato un medico di famiglia ad essere aiutato dai Carabinieri: sovraccarico di lavoro per offrire assistenza ai suoi pazienti, lavorava ininterrottamente senza neanche mangiare; sono stati i carabinieri a portargli un pasto ed una manifestazione di vicinanza.