Trento - Europa, urgente rimettere in equilibrio bisogni sociali e competitività. Convegno dei sindacati dei pensionati del Trentino sulle trasformazioni in atto nel Vecchio continente.
Domenica si vota per rinnovare il Parlamento europeo. Forse per la prima volta si scontrano in maniera tanto forte due opposte visioni, da una parte le spinte sovraniste, dall’altra le forze che credono ancora nell’Unione. In ballo c’è la direzione che Bruxelles seguirà nei prossimi anni. Sullo sfondo il grande scontro, intanto sul piano commerciale, tra Stati Uniti e Cina. Se ne è discusso questa mattina durante il convegno promosso dai sindacati dei pensionati, Spi Cgil, Fnp Cisl e Uil, “Le trasformazioni in atto nell’Europa sociale ed economica”. “L’Europa è una grande incompiuta – ha detto Walter Cerfeda, presidente di Ires Marche e già segretario della CES intervenendo al convegno -. E’ come un grande edificio dalle basi solide a cui, però, manca ancora il certificato di destinazione d’uso. La libera circolazione delle persone, dei capitali, dei servizi e delle merci, sono diritti su cui le comunità non accetteranno di andare indietro. Manca, però, la spinta verso uno stato federale, una politica comune. Oggi l’Europa è ancora un condominio rissoso, dove i singoli Stati vogliono fare i loro piccoli interessi di parte”.