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C’è l’accordo con le Università di Brescia e Bergamo: Finchimica scommette sul futuro

giovedì, 25 ottobre 2018

Lo stabilimento di Finchimica, leader in Italia e in Europa nel settore degli intermedi chimici per le colture, scommette sul futuro e dunque sui giovani talenti. Si parla di una strategia considerata fondamentale, per gettare le basi di un’azienda pronta anche per il domani. La missione è adeguarsi al cambiamento dei tempi, facendosi trovare pronti prima dei competitor, così da poter mantenere la leadership di un mercato molto concorrenziale. La società bresciana, per fare tutto questo, ha deciso di giocare in casa: lo testimoniano gli accordi siglati con l’Università degli Studi di Brescia e con l’Università di Bergamo. Come detto, l’obiettivo è studiare e farsi studiare dai migliori talenti del territorio, così da poter arricchire l’organico di oggi e di domani.

finchimicaFinchimica e un rinnovamento necessario

Un rinnovamento che passa dal territorio lombardo, e soprattutto dai giovani di Brescia e di Bergamo. La partnership con le sopracitate università chiarisce un concetto: Finchimica è a caccia di talenti, e ha intenzione di coltivarli in casa. In realtà non si tratta di una novità vera e propria, dato che alcuni giovani universitari di questi due atenei hanno già avuto la possibilità di vivere l’azienda dall’interno. Finchimica ha infatti accolto sotto la propria ala un team di studenti di Bergamo e Brescia, proponendo loro un iter formativo sul campo in forma di stage. Al termine di questo periodo, la collaborazione ha portato i suoi primi frutti: due studenti sono stati infatti inseriti nell’organico della società manerbiese in qualità di apprendisti. Ai primi due fortunati ne seguiranno altri, perché Finchimica ha tutte le intenzioni di rinnovarsi, prendendo il meglio che il territorio ha da offrire.

Non solo università: la partnership con l’Istituto Benedetto Castelli

Dall’oggi al domani, il passo non è poi così breve, eppure Finchimica continua a guardare molto avanti. Nella fattispecie, questo progetto di cooperazione con gli istituti formativi del territorio non si è fermato alle già citate università di Brescia e Bergamo. Lo stabilimento, leader del comparto dei fitofarmaci, ha infatti deciso di fare il bis con l’Istituto IIS Benedetto Castelli. I giovanissimi studenti del Castelli, quest’anno, potranno visitare lo stabilimento della società e prendere parte ad una serie di lezioni frontali, tenute dagli esperti di Finchimica. Si tratta di un’ulteriore iniziativa volta alla scoperta dei talenti del domani.

Finchimica non ha comunque intenzione di fermarsi. Il CEO Maura Naponiello ha infatti chiarito che l’azienda manerbiese punterà presto ad un bacino studentesco nazionale e internazionale.

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