La ripartenza dettata da preconcetti ideologici, mancette elettorali che - quando arrivano - possono durare solo poche settimane e norme di distanziamento sociale insostenibili per chiunque rischia di dare il colpo finale a milioni di cittadini.
"Questa politica rischia di fare più danni del Covid", afferma Bonomi. "La narrazione secondo cui una volta passata la pandemia tutto tornerà come prima è una falsità bella e buona. La realtà è un'altra. Questo è un Paese che si è abituato ad essere anestetizzato. Gli imprenditori sono fortemente preoccupati. Sto cercando di mettere tutti davanti alla realtà: in autunno molte imprese non riapriranno, altre dovranno ridimensionarsi. Non sappiamo cosa succederà domani, che ne sar delle commesse, degli ordini, dei fornitori. Il governo ha bloccato i licenziamenti fino ad agosto. Ma il lavoro, i posti di lavoro, non si gestiscono e non si creano per decreto. Serve una strategia, una visione, un'idea di quale Paese vogliamo costruire", aggiunge il numero uno di Confindustria.