Le norme permettono una gestione più autonoma dell’attività venatoria verso un equilibrio sostenibile tra fauna selvatica e habitat.(Nella foto di repertorio l'incontro di novembre tra amministratori e cacciatori) .
La prima norma specifica le funzioni di pianificazione, regolazione e controllo della Provincia sulle forme di caccia esercitabili in Alto Adige e demanda alla legge provinciale la disciplina delle modalità che consentono l'attività venatoria all'interno dei parchi naturali istituiti dalla Provincia. Sarà quindi di competenza provinciale disciplinare l'esercizio della caccia nei parchi naturali provinciali.
La seconda norma di attuazione fa chiarezza riguardo alle specie cacciabili e alle competenze provinciali. La norma prevede che, a fronte di specifiche situazioni, il Presidente della Provincia possa disporre variazioni all'elenco delle specie cacciabili previste dalla normativa nazionale, fermo restando il principio della valutazione della consistenza della specie in rapporto al territorio, così da garantire la tutela degli interessi ambientali. Tali variazioni sono disposte d’intesa con il Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio, previo parere dell’Ispra, l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale.