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37,5 milioni a progetti Interreg, la ripartizione dei fondi

martedì, 18 dicembre 2018

Chiavenna – Sono in arrivo 37,5 milioni di euro a favore di 159 beneficiari nei territori di frontiera di Regione Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Provincia di Bolzano, Cantoni Ticino, Grigioni e Vallese per progetti volti alla valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, grazie al Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Svizzera Interreg. “Di queste risorse ben 15,4 milioni di euro andranno a soggetti lombardi” fa sapere l’assessore regionale alla Montagna, Enti locali e Piccoli Comuni Massimo Sertori, che ha la delega anche ai Rapporti con la Svizzera.

I NUMERI E I BENEFICIARI – L’Autorità di Gestione del Programma di Cooperazione Interreg Italia-Svizzera 2014-2020 ha infatti appena approvato la graduatoria per il finanziamento dei progetti, di durata compresa fra i 18 e i 36 mesi, relativi all’Asse 2, ossia quello dedicato ai progetti di valorizzazione del patrimonio naturale e culturale.

Dopo il finanziamento di 25 milioni a 18 progetti ammessi nella graduatoria relativa all’Asse 1 ‘Competitività delle imprese’, si procede con l’Asse 2 finalizzato all’aumento dell’attrattività dei territori caratterizzati da risorse ambientali e culturali con specificità comuni. A fronte di un totale di 59 progetti presentati, 20 sono stati ammessi e finanziati, con un ammontare di risorse pari a 32,5 milioni di euro messi a disposizione dall’Italia e 5,5 milioni di franchi svizzeri per la parte Svizzera.

RUOLO FONDAMENTALE DELLA COOPERAZIONE – Questi fondi, destinati a enti pubblici e a soggetti privati, dimostrano ancora una volta il ruolo strategico della cooperazione transfrontaliera –
ha sottolineato Sertori – rendendo possibili politiche di valorizzazione del patrimonio naturale e culturale nelle aree di confine”.

IL PROGRAMMA INTERREG – Interreg Italia Svizzera 2014-2020 è un programma di cooperazione transfrontaliera che coinvolge Regione Lombardia, Regione Piemonte, Regione Autonoma Valle d’Aosta, Provincia Autonoma di Bolzano, Cantone Grigioni, Cantone Ticino e Cantone Vallese. Regione Lombardia ha assunto l’incarico di essere autorità di gestione dell’intero programma.

LE DIRETTRICI DEI PROGETTI, 9 A CAPOFILA LOMBARDI – Dei 20 progetti che verranno finanziati e che puntano all’elaborazione di modelli sperimentali per la gestione sostenibile della funzionalità ecosistemica dei corsi d’acqua, a iniziative di formazione e promozione sulle risorse idriche e allo sviluppo di iniziative per la valorizzazione e gestione del patrimonio culturale e naturale, 9 hanno un capofila lombardo.

I PROGETTI LOMBARDI – Nel dettaglio: ‘Sharesalmo’ (Parco Lombardo della Valle del Ticino/Va); ‘Ge.Ri.Ko.Mera’ (Comunità Montana Valchiavenna/So); ‘Insubri.Park (Parco Regionale Spina Verde, Cavallasca/Co); Amalpi 18 (Comunità montana Valchiavenna/So); ‘Marks’ (CM Lario Intelvese/Co); ‘B-Ice’ (U.C. della Valmanenco, Chiesadi Valmanenco/So); ‘Acquaceresio’ (Provincia di Varese/Va); ‘InTerraced’ (Ente per la Gestione del Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone, Montevecchia/Lc).

‘E-BIKE’ – Ai precedenti otto si aggiunge ‘E-Bike’ (Regione Lombardia), il progetto proposto dalla Direzione Sport e Politiche per i Giovani della Regione, con un budget complessivo di 2 milioni di euro e 380.000 franchi svizzeri.

AIUTO CONCRETO AI TERRITORI DI CONFINE – “L’intenzione – ha concluso Sertori – è di migliorare la gestione integrata e sostenibile della risorsa idrica, oltre che a potenziare l’attrattività e lo sviluppo economico di territori che si trovano a dover fare i conti con la forte concorrenza dei Paesi confinanti, grazie a un uso più sostenibile delle risorse naturali e culturali”.

QUI DI SEGUITO L’ELENCO DI TUTTI I 20 PROGETTI VALEVOLI DEL FINANZIAMENTO

SHARESALMO – Budget ITA € 1.789.916,00 – Budget CH 195.716,00 CHF – Capofila IT: PARCO LOMBARDO DELLA VALLE DEL TICINO – Lonate Pozzolo (Varese) – Capofila CH: Cantone Ticino – Dipartimento del territorio/Ufficio della Caccia e della Pesca – Bellinzona (Ticino). Il progetto origina dalla volontà condivisa tra i partner di rafforzare la competitività, l’unicità e la varietà del proprio territorio, attraverso la valorizzazione di una risorsa comune, fortemente tipica e qualificante per tutti: i Salmonidi nativi. Riconoscendo, infatti, nei Salmonidi endemici e sub-endemici – Temolo, Trota Marmorata e Trota Lacustre- una preziosa risorsa naturale, ecologica, culturale, socio-economica e turistica comune ed esclusiva, il progetto promuove e avvia un processo partecipato e condiviso di gestione sostenibile, attraverso un approccio integrato tra: interventi diretti sulle specie e interventi strutturali; misure di governance; promozione turistica e sensibilizzazione. Saranno messe a punto almeno due misure di governance transfrontaliera, inerenti la conservazione dei Salmonidi autoctoni ed il contenimento delle specie ittiche esotiche invasive (siluro), e saranno sviluppate buone pratiche di produzione e ripopolamento dei Salmonidi nativi e di contenimento del siluro in un grande lago prealpino, esportabili in altre realtà simili dentro e fuori dall’area INTERREG. Saranno inoltre realizzati interventi ambientali e faunistici strategici per la conservazione della biodiversità ittica; sarà creata la prima piattaforma transfrontaliera di monitoraggio delle migrazioni di Salmonidi a scala di bacino e messa a sistema un’offerta turistica per la fruizione sostenibile della risorsa ittica.

LAGHI & MONTI BIKE – Budget ITA € 1.399.950,00 – Budget CH 200.000,00 CHF – Capofila IT: Unione Montana Alta Ossola (Crodo – VCO) – Capofila CH: Comune di Bedretto (TI). Il progetto intende completare il percorso bike (MTB) transfrontaliero Gottardo-Airolo-Domodossola-Lago Maggiore attraverso il P.so San Giacomo. Quest’asse, ora interrotto al confine, consentirà di collegare i Percorsi Nazionali Svizzeri n.1 e n.3 con il percorso d’interesse Reg. Piemonte “Via del Mare” e di raccordare tra loro 3 comprensori MTB: Gottardo Bike Arena (CH), Blenio Bike (CH) e Ossola Bike Arena (IT). L’obiettivo è quello di costituire un unico grande comprensorio BIKE della regione transfrontaliera di grande attrattività che, dialogando con il comprensorio bike dei Laghi, possa superare le limitazioni delle singole aree (ridotta riconoscibilità e appetibilità, assenza di servizi dedicati, mancanza di una promozione incisiva, fruizione prevalentemente locale). Prevede la sistemazione, organizzazione, segnaletica della rete dei percorsi, 1 bicigrill al P.so S.Giacomo, oltre all’organizzazione di una rete di noleggio e-bike con punti di ricarica e di consegna in IT e CH e della rete transfrontaliera di servizi specifici per biker: noleggio, ristoro, alloggio, assistenza, riparazione, lavaggio, trasporto (di persone, bagagli e bici).

BICIPELOACQUA – Budget ITA € 899.999,94 – Budget CH 181.000,00 CHF – Capofila IT: AGENZIA DI ACCOGLIENZA E PROMOZIONE TURISTICA LOCALE DELLA  PROVINCIA DI NOVARA – Capofila CH: HES-SO Valais-Wallis (VS). Vallate alpine di rara bellezza, ai piedi di cime imponenti, dolci colline vitivinicole, territori da attraversare con calma, in bicicletta, senza dare disturbo ad un ambiente naturale prezioso e delicato, per gustare poco alla volta tutta la loro ricchezza fatta di cultura, paesaggi, profumi e sapori, pedalando dolcemente fino alla grandiosa pianura novarese. Un unico grande itinerario dominato dal fattor comune dell’acqua, con grandi fiumi come il Rodano e il Ticino, laghi come quello di Mergozzo e di Orta, una fitta rete di canali irrigui che portano la vita in risaia. A poter guardare questo spettacolo dall’alto non si farebbe nemmeno caso alla distinzione tra Italia e Svizzera, ma sicuramente si vedrebbero tutte quelle strade in mezzo alla natura che Bicipeloacqua vuole unire e organizzare, per farne uno dei più affascinanti itinerari ciclo-turistici a disposizione di un pubblico che sempre più numeroso guarda ad un turismo responsabile e sostenibile. La sfida è quella di aumentare l’attrattività dell’intera area, con l’obiettivo di potenziare e valorizzare gli itinerari ciclabili esistenti con la realizzazione di interventi condivisi e fortemente innovativi per il territorio, che riguarderanno ad esempio il potenziamento delle competenze degli operatori economici e culturali, la comunicazione, l’uso di tecnologie cartografiche avanzate, recupero e trasporto bagagli, pensiline fotovoltaiche per ricarica e-bike e tanto altro ancora.

RESERVAQUA – Budget ITA € 1.684.268,65 – Budget CH 494.739,35 CHF – Capofila IT: Regione Autonoma Valle d’Aosta –  Dipartimento programmazione, risorse idriche e territorio – Struttura attività geologiche e politiche regionali di sviluppo rurale – Capofila CH: CANTONE VALLESE Service cantonal de l’environnement (SEN). In alcune stagioni dell’anno, le Alpi forniscono alle pianure fino al 90 per cento di acqua in Europa. L’acqua che proviene dalle Alpi è quindi una risorsa strategica per mantenere adeguate condizioni di vita alle popolazioni europee e per le numerose attività e filiere socio-economiche che ne discendono. Negli ultimi anni, questo prezioso patrimonio è sempre più minacciato: siccità, deterioramento della qualità sono solo alcune delle conseguenze dell’aumento demografico e degli impatti legati alle diverse attività dell’uomo. Per contrastare le minacce al patrimonio idrico i partner svizzeri e italiani hanno analizzato il contesto territoriale transfrontaliero e hanno identificato alcune criticità. Il progetto RESERVAQUA intende rispondere a tali criticità ponendosi come sfida comune lo sviluppo di una strategia di gestione integrata delle regioni montane e degli spazi rurali al fine di garantire per il futuro un utilizzo sostenibile ed una tutela qualitativa della risorsa idrica alpina, anche a beneficio delle pianure. Per affrontare tale sfida, nel progetto sono stati individuati 3 obiettivi specifici: • perfezionamento delle conoscenze sulla disponibilità e sull’utilizzo effettivo della risorsa idrica, anche attraverso l’armonizzazione dei data base esistenti; • diffusione di una “cultura dell’acqua”, attraverso l’impiego di tecniche innovative; • messa a punto di strumenti di indirizzo politico per la gestione della risorsa idrica.

GE.RI.KO.MERA – Budget ITA € 1.820.782,22 – Budget CH 210.000,00 CHF – Capofila IT: COMUNITA MONTANA VALCHIAVENNA (SO) – Capofila CH: Research Unit Snow and Permafrost of the WSL Institute for Snow and Avalanche Research SLF (GR). Italia e Svizzera condividono geograficamente importanti risorse idriche, tra le quali il bacino imbrifero del Mera, risorsa rilevante a fini economico-produttivi e contesto di notevole rilevanza ambientale con Siti di Natura 2000. Il progetto ha l’obiettivo di realizzare attività condivise a sostegno di una strategia comune (ovvero una collaborazione tecnico-amministrativo-gestionale), replicabile in altri contesti analoghi, determinando così un significativo cambiamento nella gestione delle risorse idriche comuni, che al momento presentano regole e modalità operative diverse nei due stati e una non efficace attività comunicativa; ciò al fine di minimizzare i potenziali conflitti d’uso e il rischio di danneggiamento per il territorio e i suoi abitanti. Particolare attenzione verrà data al tema del trasporto solido (soprattutto alla luce della recente frana in Val Bondasca), per la protezione dei territori, per la modulazione degli usi e per la salvaguardia di ambienti e specie di interesse. Sono previste azioni conoscitive (analisi, rilievi, modellazioni e sperimentazioni in campo e incontri tecnico-amministrativi), realizzazioni di interventi (sugli ambienti e sulle specie caratterizzanti il sistema acquatico) anche per il ripristino del corridoio ecologico del Mera nei Siti della Rete Natura 2000 e a mitigazione degli effetti del grave episodio franoso, nonché la definizione di linee guida a supporto della governance transfrontaliera.

MINERALP – Budget ITA € 1.604.740,00 – Budget CH 226.960,00 CHF – Capofila IT: Regione Autonoma Valle d’Aosta – Soprintendenza per i beni e le attività culturali – Capofila CH: Associazione Acqua Fregia (TI). La montagna per anni è stata considerata luogo per appassionati. Negli ultimi anni, invece, si è avuto un avvicinamento verso i luoghi montani legato in modo particolare all’aspetto naturalistico e ambientale; tuttavia il visitatore, e sovente anche il residente, ha poche informazioni sulla nascita e il valore delle economie di montagna. Il progetto si propone il recupero e la diffusione di tale conoscenza, al fine di fornire una maggiore attrattività ai territori, con la creazione di itinerari e la formazione di operatori capaci di far leggere e comprendere come la montagna abbia contribuito allo sviluppo della civiltà.

PARCHI VERBANO TICINO – Budget ITA € 1.972.362,04 – Budget CH 216.016,00 CHF – Capofila IT: ENTE DI GESTIONE DELLE AREE PROTETTE DEL TICINO E DEL LAGO MAGGIORE Cameri (NO) – Capofila CH: Fondazione Bolle di Magadino (GAMBAROGNO – Ticino). Il Lago Maggiore e il Fiume Ticino sono corpi idrici condivisi tra Italia e Svizzera, di rilevante interesse ambientale, con la presenza di numerose aree protette; essi costituiscono anche un’importante risorsa idrica per l’acqua potabile, l’irrigazione e la produzione di energia idroelettrica, oltre a esercitare una forte attrazione turistica. Il carattere transfrontaliero e le esigenze spesso contrastanti dei diversi fruitori rendono molto complessa, ma di rilevante importanza, la gestione condivisa di questa risorsa. Questo progetto vuole dare un contributo concreto alla definizione di strategie di gestione ambientale realizzabili, sostenibili, condivise ed esportabili in contesti analoghi dell’area EUSALP. Oggetto del progetto sarà, dunque, la gestione dei livelli del lago e la qualità dell’ambiente circostante, con particolare riferimento alle aree naturali protette, anche sul fiume Ticino a valle del lago. Il progetto porterà, quale principale cambiamento, alla definizione strumenti condivisi per una gestione sostenibile che riduca i conflitti d’uso, con un effetto positivo concreto sui fruitori, sulla biodiversità e la salute degli ecosistemi coinvolti.

FIUME TRESA – Budget ITA € 1.141.739,96 – Budget CH 396.958,00 CHF – Capofila IT: AIPO- Agenzia Interregionale fiume Po – sede Milano – Capofila CH: Cantone Ticino – Dipartimento del territorio/Divisione delle costruzioni. Il progetto mira alla sicurezza del territorio, con l’obiettivo di proteggerlo dai pericoli gravitativi e d’inondazione. La frana Cadegliano-Viconago è attiva dal 2000 con diverse colate detritiche che hanno causato chiusure anche prolungate interruzioni della SP 61 ed interessato l’alveo del fiume Tresa (confine italo-svizzero). Le indagini hanno evidenziato un movimento profondo tale da impedire una sua completa stabilizzazione, che necessita di un continuo monitoraggio e di politiche di contenimento degli effetti. Gli specifici obiettivi del progetto interessano: • la riduzione del rischio di accadimento del crollo della frana e dell’impatto; • il monitoraggio dei fenomeni e la definizione di un protocollo operativo transfrontaliero in caso di crisi (la viabilità alternativa è in suolo svizzero). • la costruzione di due rampe in blocchi per ridurre la capacità erosiva (abbassamento del fondo superiore a 2 m negli ultimi 15 anni); • la parziale ripristino tratto di difesa di sponda in sx di intervento realizzato post evento 2002 (Abitato di Cremenaga)

SAASTAL VALLE ANZASKA BIKE – Budget ITA € 1.449.880,00 – Budget CH 225.550,00 CHF – Capofila IT: Comune di Macugnaga (VCO) – Capofila CH: GEMEINDE SAAS-ALMAGELL (VS). Il progetto fornisce una risposta alla vocazione turistica dell’area rispettando una valorizzazione sostenibile del patrimonio ambientale. Obiettivi specifici: lo sviluppo e la promozione del potenziale turistico legato al ciclo-escursionismo nell’area transfrontaliera che circonda il Monte Rosa; il completamento di un percorso per mountain bike ed e-bike che colleghi senza interruzioni di continuità la Valle di Saas con la Valle Anzasca; la valorizzazione in modo integrato e condiviso di un territorio caratterizzato da un contesto ambientale e culturale comune (l’area del Monte Rosa, Walser). Risultati previsti: la realizzazione della più importante pista ciclo-escursionistica della zona del Monte Rosa attraverso l’adeguamento di tratti esistenti, la messa in sicurezza del percorso, l’adeguamento all’utilizzo ciclo escursionistico, la regimazione delle acque, la realizzazione ex novo di alcuni tratti, un sistema comune di segnalazione dell’itinerario e di cartellonistica, una sinergica attività di promozione su nuovi mercati anche attraverso le nuove tecnologie dell’ICT. Arrivo e partenza del tracciato verranno collegati alle più importanti direttrici stradali e ferroviarie già presenti. Tra gli effetti stimati: l’aumento e la diversificazione del numero di turisti, la promozione delle attività economiche presenti sul territorio delle due vallate, il miglioramento della cooperazione transfrontaliera in ambito turistico con iniziative congiunte di gestione della rete bike.

INSUBRI.PARKS – Budget ITA € 1.579.003,00 – Budget CH 480.000,00 CHF Capofila IT: Parco Regionale Spina Verde – Cavallasca (Como) – Capofila CH: Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana – Dipartimento di Ambiente Costruzioni e Design – Canobbio (Ticino). Risulta sempre più evidente che qualsiasi sforzo in ambito culturale ed eco-turistico debba essere affrontato in un’ottica di rete tra partner. Per questo motivo i parchi lombardi e ticinesi (Spina Verde, Campo dei Fiori, Pineta, Parco del Penz di Chiasso, Parco delle Gole della Breggia) dell’area Insubrica (che il progetto identifica come riferimento geografico e culturale caratterizzato da una sua specifica identità territoriale e unitarietà a cavallo tra Italia e Svizzera) intendono applicare l’approccio di rete superando la barriera ideale del confine, grazie alle opportunità offerte dal programma INTERREG. L’Associazione Provalmulini, da anni dedita alla valorizzazione degli aspetti storico-culturali legati all’economia “verde”, di una porzione di territorio transfrontaliero tra Spina Verde e Penz di Chiasso, partecipa al processo di rete in atto. Consci che le opportunità di valorizzazione innovativa sotto il profilo turistico culturale passano anche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie e l’applicazione di innovativi sistemi di monitoraggio dei flussi, il Politecnico di Milano Polo di Como e la SUPSI si fanno promotori, nel partenariato, di azioni di progetto “tecnologiche” a supporto dei parchi.

MIMonVE – Budget ITA € 1.955.000,00 – Budget CH 360.000,00 CHF – Capofila IT: UNITE DES COMMUNES VALDÔTAINES GRAND-COMBIN (Gignod – VdA) –  Capofila CH: COMUNE VOLLEGES (Vallese). Il territorio di Ollomont, Valpelline e Vollèges è stato in passato oggetto di un’importante attività mineraria e metallurgica che ha lasciato tracce indelebili di cultura materiale e immateriale che rischia di essere dimenticata. MIMonVE si fa promotore della messa a sistema di un’offerta turistica mineraria durevole quale valore aggiunto allo sviluppo del territorio INTERREG. L’obiettivo del progetto è favorire la valorizzazione del patrimonio minerario del territorio aumentandone l’attrattività a favore di turisti e residenti, attraverso: il recupero e la musealizzazione di 2 gallerie e di 2 aree di trattamento minerario, la concezione e la messa in rete di 2 itinerari e 3 percorsi didattici, l’ideazione di un modello congiunto di offerta turistica culturale, improntata su un approccio ludico alla didattica, la concezione di una strategia turistica integrata di sviluppo che garantisca la redditività dell’offerta e favorisca la rivitalizzazione del territorio interessato, la realizzazione di un innovativo Laboratorio di archeometallurgia spedelle Alpi a scopo scientifico-didattico.

E-BIKE – Budget ITA € 2.000.000,00 – Budget CH 381.024,00 CHF – Capofila IT: Regione Lombardia – Direzione Sport e Politiche per i giovani – Capofila CH: ERSLuganese – Savosa (Ticino). Il territorio transfrontaliero è ricco di risorse ambientali, naturalistiche, geologiche che, anche a causa dell’effetto combinato del cambiamento climatico e della mancanza di manutenzione, rischia una perdita delle stesse e una progressiva diminuzione della fruibilità. A questo si accosta un accentramento dell’offerta nel periodo invernale che comunque implica un incremento dei costi a fronte della sempre minore presenza di neve (dati ARPA Lombardia, Fonte ISTAT e fonte ANEF SKI). Le strategie Aree Interne indirizzano verso il rilancio delle stazioni alpine all’insegna della sostenibilità: mobilità dolce ed escursionismo estivo che trovano nell’e-bike un vettore sostanziale. I documenti di programmazione delle regioni e dei cantoni concordano nell’esigenza di “messa in scena della montagna” e promozione della stessa quale risorsa fondamentale per il benessere e la protezione del territorio e dei suoi cittadini. L’e-bike è ormai riconosciuta come la frontiera di questa prospettiva (il mercato italiano nel 2016 mostra un incremento del 120% (fonte Ancma) quindi questo settore è quello che ad oggi regge il mercato delle due ruote in Italia. E bike punta a dare risposta alla combinazione di questi due elementi: garantire la conservazione, promozione e sviluppo del patrimonio naturale e culturale dell’area mediante la costruzione di una rete fisica di circuiti transfrontalieri uniti tra loro in una ciclabile e l’aggregazione di tutta l’offerta turistica incidente sulla rete fisica in un cluster di servizi che sarà promo-commercializzato a livello internazionale per garantire un sostanziale e sensibile aumento del numero di visite nell’area.

MAIN10ANCE – Budget ITA € 1.782.953,41 – Budget CH 200.000,00 CHF Capofila IT: Università del Piemonte Orientale, Vercelli (VC) – Capofila CH: Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana, Manno (Canton Ticino). Tradizione e innovazione non rappresentano solo i due estremi di un concetto ideologico, ma sono due modi di guardare il mondo, di rapportarsi ai prodotti culturali realizzati dall’uomo grazie al suo ingegno. Tradizione e innovazione riguardano in primo piano il principale prodotto umano: la cultura. È da questo assunto che nasce il progetto di cooperazione transfrontaliera: “I Sacri Monti: patrimonio comune di valori, laboratorio per la conservazione sostenibile ed una migliore fruibilità turistica dei beni culturali” (acronimo MAIN10ANCE). Un progetto che riporta l’attenzione verso il sapere costruttivo tradizionale e l’impiego di materiali e maestranze locali analizzando e riscoprendo i complessi monumentali, realizzati a cavallo tra il XVI e XVIII secolo.

MONGEFITOFOR – Budget ITA € 872.595,73 – Budget CH 150.038,88 CHF – Capofila IT: Regione Autonoma Valle d’Aosta – Dipartimento Corpo forestale della Valle d’Aosta e risorse naturali – Capofila CH: Cantone dei Grigioni – Ufficio foreste e pericoli naturali. Le foreste delle vallate alpine, comprese quelle che ricoprono i versanti a quote medio-basse, hanno valenza multifunzionale e oltre a produrre legname garantiscono una serie di esternalità positive, tra le quali il mantenimento della biodiversità, la protezione idrogeologica dei versanti e il mantenimento di un paesaggio gradevole. Il progetto si pone l’obiettivo di affrontare in modo sinergico, sfruttando le competenze e le esperienze transfrontaliere, alcune tra le principali emergenze fitosanitarie presentatesi negli ultimi anni nelle foreste delle Alpi centro-occidentali, tra cui il deperimento del frassino, la processionaria del pino e le emergenti criticità fitosanitarie a carico del castagno rappresentate dall’insetto cinipide galligeno, dal mal dell’inchiostro e dal fungo patogeno Gnomoniopsis castaneae. Oltre alla definizione di standard per il monitoraggio, il progetto prevede ricerca applicata che consentirà di predisporre linee guida utili alla gestione delle emergenze fitosanitarie.

A.M.AL.PI.18 – Budget ITA € 1.988.372,84 – Budget CH 490.000,00 CHF Capofila IT: Comunità montana VALCHIAVENNA (SO) – Capofila CH: Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana (Manno – TI). Il progetto, inedito sull’arco alpino, accrescerà l’attrattività della Bregaglia-Valchiavenna-Moesa-Ticino promuovendo un’innovativa strategia di fruizione delle sue risorse naturali e culturali. Agendo in un contesto storico-paesaggistico comune, realizzerà un percorso geoculturale transfrontaliero a carattere scientifico-divulgativo, che farà perno sul nuovo Centro Tranfrontaliero Grandi Frane Alpine della Valchiavenna.  Il percorso, che riceverà slancio dalla ricorrenza dei 400 anni dalla mega-frana che nel 1618 colpì Piuro con i suoi 1200 abitanti, collegherà tra loro punti di interesse (tra cui Cengalo, Cauco, Biasca, Chironico, Anzonico, Airolo Sasso rosso, Peccia, Campo Valle Maggia) attrezzati con specifiche installazioni, e offrirà la ricostruzione di calamità di interesse eccezionale per il turismo alpino, cui si rivolgerà sfruttando le potenzialità offerte dai social network.

MARKS – Budget ITA € 1.806.010,44 – Budget CH 369.180,00 CHF Capofila IT: CM LARIOINTELVESE (CO) – Capofila CH: FONDAZIONE KARL SCHMID (TI). Il progetto accresce l’attrattività delle aree di confine creando spazi transfrontalieri integrati ed operativi caratterizzati dal linguaggio universale dell’arte e della bellezza, natura, paesaggio, cultura. Fa da sfondo al progetto e lo definisce, la realizzazione del Museo di Kengo Kuma, per ospitare le opere dell’artista ebreo Karl Schmid, ad oggi ancora non catalogate. L’iniziativa converte le due aree collocate sul confine italo-svizzero in un Polo Culturale Diffuso transfrontaliero di valorizzazione artistica del patrimonio culturale, artigianale e paesaggistico alpino. Il confine assume una valenza paesaggistica spettacolare, quale balcone aperto sui due laghi e una testimonianza storica viva del confronto continuo e lacerante fra uomini e culture, testimoniare dalla Linea Cadorna e dai varchi di fuga degli Ebrei.

B-ICE – Budget ITA € 2.001.084,23 – Budget CH 268.230,40 CHF Capofila IT: U.C. DELLA VALMALENCO (Chiesa in Valmalenco – SO) – Capofila CH: Associazione Giardino dei Ghiacciai di Cavaglia (GR). Il progetto prende atto dalla consapevolezza dell’impatto che il cambiamento climatico sta portando sull’ambiente e sulla vita delle comunità alpine italosvizzere e su tutto il territorio alpino.. Avvia un percorso di informazione delle persone, delle imprese, delle amministrazioni, studiando nuove strategie e professioni legate al patrimonio culturale tradizionale ed ambientale. La comunità transfrontaliera condivide queste opportunità, sviluppa proposte di fruizione turistica e le sostiene grazie ad un innovativo piano di comunicazione e promozione. I comuni sostengono il nuovo modello di proposta turistica realizzando o rinnovando strutture per la conoscenza del patrimonio culturale: strada storica transfrontaliera del Muretto e Val Poschiavina,Giardino dei ghiacciai, Museo dell’arrampicata, Museo della Bagnada, Museo di Erminio Dioli, Museo del Serpentino, dotandoli di innovative tecnologie virtuali. La tradizione agro-alimentare e culturale delle contrade diventa possibilità di sviluppo grazie a nuove proposte gastronomiche ed alla creazione di un giardino botanico in quota e di un orto botanico.

ACQUACERESIO – Budget ITA € 2.003.424,00 – Budget CH 240.000,00 CHF – Capofila IT: Provincia di Varese – Area 4 – Ambiente e Territorio – Capofila CH: Cantone Ticino- Divisione ambiente e Dipartimento del territorio. Il bacino meridionale del Lago Ceresio presenta da anni una situazione di degrado della qualità delle acque connessa all’apporto di sostanze nutrienti proveniente in larga misura dalle reti di fognatura dei centri abitati rivieraschi e limitrofi al lago. Questa situazione di compromissione dell’ambiente lacustre ha importanti conseguenze sia sulla fruizione da parte delle popolazioni locali italiane e svizzere sia sull’immagine del territorio e sull’attrattività del lago dal punto di vista turistico. Gli studi effettuati dalla Commissione Internazionale per la Protezione delle Acque Italo-Svizzere (CIPAIS) hanno individuato quale causa principale del cattivo stato delle acque del bacino gli scarichi provenienti dalle reti fognarie dei Comuni in territorio italiano. L’impatto maggiore è dato dagli sfioratori della rete fognaria che scaricano direttamente a lago e dagli immissari, in particolare il Rio Bolletta. Il progetto ACQuA Ceresio vuole migliorare la qualità delle acque del Lago Ceresio intervenendo sul sistema di fognatura e depurazione e rendendolo più efficiente. Esso rappresenta la fase operativa della cooperazione transfrontaliera: la strategia CIPAIS di tutela delle acque del lago viene tradotta in un Piano attuativo, condiviso da tutti i soggetti che hanno un ruolo nella realizzazione degli interventi concreti. Il risultato finale del progetto sarà un lago più pulito e valorizzato sia dal punto di vista naturalistico che di tutela delle risorse di approvvigionamento idrico, a vantaggio delle comunità locali italiane e svizzere, delle attività turistiche e anche delle istituzioni in termini di immagine.

PAES.CH.IT – Budget ITA € 1.700.000,00 – Budget CH 104.936,00 – Capofila IT: UNIONE MONTANA VALLE VIGEZZO (S. Maria Maggiore – VCO) – Capofila CH: Progetto Parco Nazionale del Locarnese/Ente Regionale per lo Sviluppo del Locarnese e Vallemaggia (TI). L’area tra il Gottardo e il Sempione è coinvolta da alcuni importanti cambiamenti che ne modificano la sua fruizione e percezione: l’arrivo di AlpTransit e l’entrata in funzione del Lötschberg. Questi grandi attraversamenti consentono il superamento veloce delle Alpi modificando profondamente la percezione del contesto alpino, la sua attrattività e il bacino di utenza. Di fronte a questa sfida è fondamentale una riorganizzazione e valorizzazione territoriale transfrontaliera di risposta a partire dalla mobilità fino alla promozione comune del patrimonio paesaggistico e naturalistico. Un primo passo è stato fatto con la sottoscrizione del Masterplan, un programma di lavoro basato su una visione strategica transfrontaliera condivisa e lungimirante tra i partners italo-svizzeri. Il comparto è percorso in senso E-O da una fitta rete di connessioni “lente”, prima tra tutte la ferrovia Centovallina-Vigezzina (Domodossola-Locarno) che mette in contatto, in un paesaggio alpino tutto da scoprire, i due grandi assi N-S delle ferrovie ad alta velocità. Nelle Alpi esistono oggi dei treni con funzione di collegamento a forte impatto turistico che mettono in rete diversi sistemi di trasporto (funivie, battelli, ecc..), quali il trenino verde delle alpi e il treno rosso delle alpi che hanno un posizionamento chiaro e una serie di offerte di alta qualità. La Vigezzina-Centovallina che si collega anche con questi treni può diventare il treno blu delle Alpi.

InTERRACED – Budget ITA € 1.111.356,68 –  Budget CH 132.000,00 CHFCapofila IT: Ente per la Gestione del Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone, Montevecchia (LC) – Capofila CH: Polo Poschiavo, Poschiavo (Cantone dei Grigioni). Il paesaggio terrazzato è un carattere distintivo del territorio transfrontaliero, spesso localizzato in aree di grande valenza ambientale (aree protette, siti Natura 2000, territori UNESCO). Tuttavia, numerosi paesaggi terrazzati periferici subiscono processi di abbandono, con perdita di valori ambientali, culturali e identitari, patrimonio comune dello spazio transfrontaliero: risorse da riattivare in termini ecosistemici, fruitivi, di inclusione e sostenibilità.  InTERRACED-NET propone per tali aree una strategia di recupero funzionale integrata tra governance di tutela, valorizzazione di un patrimonio immateriale di conoscenze e saperi antichi, proposte fruitive innovative. Produce modelli gestionali condivisi, un sistema integrato di formazione e trasferimento delle conoscenze, itinerari pilota tra siti emblematici.



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