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L’organo Antegnati di Darfo una risorsa per il territorio

Giornata di studi internazionale organizzata dal Conservatorio “Luca Marenzio”

DARFO BOARIO TERME (Brescia) - Il Conservatorio “Luca Marenzio” di Brescia annuncia una giornata di studi internazionale dedicata all’organo “Antegnati” di Darfo Boario Terme, domenica 9 novembre, nella Chiesetta (ex Convento) del Monastero della Visitazione e Biblioteca Civica “Margherita Biondi”.

Il Conservatorio “Luca Marenzio” di Brescia organizza una giornata di studi internazionale dedicata all’antico organo della ex chiesa del Monastero della Visitazione di Darfo, organizzata nell’ambito del progetto Pnrr Intafam Iartnet – an international platform for artistic research and cultural heritage at Italian higher arts education institutions.

Le recenti ricerche e analisi condotte sullo strumento hanno permesso di accertare che esso risale in gran parte all’attività della celebre bottega organaria bresciana degli Antegnati. In particolare, circa il sessanta per cento delle canne, il somiere a tiro e le meccaniche presentano forti analogie con organi Antegnati del periodo 1580–1590. Resta tuttavia da chiarire la provenienza dello strumento, poiché sia la chiesa sia la cassa dell’organo risalgono alla metà del Settecento, epoca di costruzione del monastero. L’organo, abbandonato negli anni Settanta del Novecento, fu successivamente restaurato dalla ditta Pedrini nel 1988 per uso didattico del Conservatorio. In tale occasione, il materiale antegnatiano del canneggio venne individuato e segnalato nei documenti della competente Soprintendenza del Ministero della Cultura. Tuttavia, né questa importante scoperta né l’utilizzo musicale dello strumento ricevettero ulteriori attenzioni, determinandone un progressivo abbandono. Un intervento di manutenzione, effettuato nel 2022 dall’organaro Pietro Corna su incarico del Conservatorio, ha consentito di verificare la consistenza dei materiali antichi, evidenziando la necessità di nuove indagini. Queste ricerche sono state condotte dall’organologo Maurizio Isabella e sono confluite in un dettagliato studio pubblicato sulla prestigiosa rivista L’Organo (Bologna, Ed. Patron, vol. LIV, 2025).

La dotazione organaria del Conservatorio di Darfo comprende anche un altro prezioso strumento: l’organo “Tamburini” (1980), meccanico a tre tastiere, collocato nell’adiacente ex coro della chiesa, oggi Auditorium del Conservatorio. Entrambi gli strumenti sono attualmente funzionanti, ma richiederebbero un perfezionamento tecnico: l’organo “Antegnati” per recuperare appieno le proprie peculiarità foniche, e l’organo “Tamburini” per adeguarsi alle esigenze performative e acustiche contemporanee.

La piena fruibilità di entrambi gli strumenti collocherebbe il Conservatorio di Darfo in una posizione di eccellenza nazionale, con un impatto culturale significativo sul territorio circostante, dove sono conservati oltre duecento organi storici, molti dei quali abbandonati o bisognosi di restauro.
La giornata di domenica 9 novembre si concluderà alle 21 con un concerto d’organo nella chiesetta del Monastero della Visitazione, eseguito da Luca Scandali sull’organo “Antegnati” (1580–1590).

Programma 9 novembre
Ore 11 - Chiesetta ex Convento della Visitazione Visita guidata all’organo “Antegnati” a cura di Marco Ruggeri, docente e organista
Ore 15 - Biblioteca Civica “Margherita Biondi” Convegno “L’organo ‘Antegnati’ di Darfo: una risorsa per il territorio” Modera Paolo Cavallo, docente e musicologo
Saluti istituzionali con interventi di
Alberto Chiari, Il restauro organario e la tutela come veicolo di conoscenza
Daniele Dallapiccola, Vicende organarie nella parrocchiale di Breno
Paolo Cavallo, L’utilizzo delle fonti documentarie nella didattica musicale e organistica: lo stile e la produzione cembalo-organistica a Breno tra Sette e Ottocento
Matteo Lombardi, Nuove conoscenze intorno all’organo della parrocchiale di Gianico
Marco Ruggeri, Casi di devastazione del patrimonio organario in Valle Camonica
Oliviero Franzoni, Documenti d’archivio sulla falegnameria organaria in Valle Camonica
Maurizio Isabella L’attribuzione agli Antegnati dell’organo della Chiesetta ex Convento
Luca Scandali e Paolo Peretti, Il ritrovato organo Hermans di Ancona
Silvio Sorrentino, La riqualificazione del patrimonio organario di un territorio, attraverso restauri, ricollocazioni e nuove costruzioni: l’esempio della città di Pinerolo, in Piemonte
Marco Ruggeri, L’organo ‘Tamburini’ del Conservatorio di Darfo: riflessioni per una riqualificazione

Mostra "Segni sonori: il patrimonio organario della Valle Camonica" a cura dell'Associazione Organistica Valle Camonica Concerto Ore 21.00 – Chiesetta ex Convento della Visitazione, Darfo Concerto d’organo sull’“Antegnati” (1580–1590) Organista: Luca Scandali Programma musicale Girolamo Frescobaldi (1583–1643) – Toccata per l’Organo col contrabasso overo Pedale (Fondo FoàGiordano, Biblioteca Nazionale, Torino) – Partite sopra la Monicha (da Il Secondo Libro di Toccate, 1627) Michelangelo Rossi (1602–1656) – Settima Toccata (da Toccate e Corenti, 1656) Henry Purcell (1659–1695) – Chacony Z 730 in sol (ca. 1678, trascrizione di Luca Scandali) José Ximenez (1600 ca.–1672) – Batalla de Sexto Tono (II) Anonimo, XVII sec. – Obra de falsas cromaticas de 1º tono (da Flores de Musica, 1706) Michael Praetorius (1571–1621) – Bransle de la Torche – La Bourrée – La Sarabande (da Terpsichore, 1612; intavolatura di Luca Scandali) Bernardo Storace (XVII sec.) – Passagagli sopra Fe fa ut per b (da Selva di varie compositioni, 1664) Alessandro Scarlatti (1660–1725) – Toccata in re (Arpeggio, Allegro, Arpeggio – Partite)

Luca Scandali, nato ad Ancona, si è diplomato in Organo e Composizione organistica con il massimo dei voti sotto la guida di Patrizia Tarducci e in Clavicembalo presso il Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro, dove ha successivamente conseguito anche il diploma di Composizione con Mauro Ferrante.
La sua formazione è stata influenzata da maestri come Ton Koopman, Andrea Marcon, Luigi Ferdinando Tagliavini e Liuwe Tamminga. Vincitore della prima borsa di studio “F. Barocci” per giovani organisti (Ancona, 1986), ha ottenuto il III premio al Concorso Internazionale “Città di Milano” (1992), il IV premio al Concorso di Bruges (1994) e il I premio al prestigioso Concorso “P. Hofhaimer” di Innsbruck (1998). Ha tenuto masterclass e concerti in Europa, America Latina, Giappone e Stati Uniti, sia come solista sia in formazioni cameristiche e orchestrali. È titolare della cattedra di Organo e Composizione organistica presso il Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro, e ha pubblicato oltre trenta registrazioni discografiche, segnalate e premiate da riviste internazionali.
Ultimo aggiornamento: 06/11/2025 00:17:06
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