Brescia – “La diffusione del virus è uniforme in tutto il Paese. Le differenze riguardano l’ampiezza del tracciamento che varia da regione a regione. È evidente che, una volta verificato l’impatto delle misure già adottate sulle curve del contagio, ulteriori azioni di contrasto al virus dovranno a loro volta essere uniformi. Una serie di interventi territorio per territorio, polverizzati e non omogenei, sarebbero probabilmente inefficaci e anche incomprensibili ai cittadini, che già oggi sono disorientati”.
Lo scrive sulla sua pagina Facebook Il il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, spiegando “il senso della discussione di stamattina fra Regioni, Anci e Upi con il governo”.
“Le istituzioni, a partire dal governo – conclude il governatore della Lombardia – devono dare segnali coerenti, forti e credibili. Le Regioni sono, come sempre, pronte a collaborare”.
DIVERSE LE IPOTESI SUL TAVOLO
La nuova chiusura arriverà nelle prossime 48 ore. La parte più rigorista del Governo spinge per limitazioni alla circolazione tra regioni, chiusura di parti d’Italia come la Lombardia e un lockdown molto duro, a differenza dei più ‘aperturisti’ che attenderebbero ancora alcuni giorni. Divisioni anche sulle modalità della didattica e spaccatura anche tra le regioni, alcune delle quali vorrebbero limitazioni solo per gli over 70.