Vezza d’Oglio – Il legame tra Adamello Ultra Trail e Luca Manfredi Negri ha radici profonde e di anno in anno si rinnova e consolida sempre più. La prima partecipazione dell’atleta originario di Aprica (Sondrio) risale al 2016 dove raggiunse il gradino più basso del podio, da allora mai più abbandonato nelle due successive partecipazioni: primo nel 2018, secondo lo scorso anno. Anche per il feeling con la corsa che si svolge sulle trincee della Prima Guerra Mondiale, il grande obiettivo della stagione 2020 di Manfredi Negri è tornare sul podio a Vezza d’Oglio (Brescia) il prossimo weekend (dal 2 al 4 ottobre 2020), possibilmente sul gradino più alto.
“Per me correre all’Adamello Ultra Trail è come gareggiare in casa – spiega Luca Manfredi Negri (nella foto di Maurizio Torri) –. Vivendo all’Aprica vengo molto spesso ad allenarmi su questi sentieri e ho stretto un legame particolare con gli organizzatori. Ogni anno la mia prestazione migliora sempre di più e l’obiettivo è di riuscire a farlo anche quest’anno”.
Nel 2019, nonostante il secondo posto finale, il trentaquattrenne ha migliorato di ben 4 ore il suo tempo, impiegando 24h 12 minuti e 01 secondi contro il 28h 33’ 00” fatto segnare nel 2018. “L’anno scorso – racconta Manfredi Negri – è stata decisiva la sfida col vincitore Franco Collé, uno dei migliori ultra runner al mondo. Quest’anno il percorso è cambiato ma il mio obiettivo è quello di ripetere la performance del 2019. Dovrò vedermela con il francese Julian Chorier, una figura di spicco dell’ultra running e con Oliviero Bosatelli, due volte vincitore del Tor des Géants e già vincente a Vezza d’Oglio nel 2015. Bisognerà fare molta attenzione anche a Gianluca Galeati, Peter Kienzl e Alexander Rabensteiner”.
In questa particolare stagione condizionata dall’epidemia Covid-19, l’avvicinamento di Luca Manfredi Negri è stato comunque incoraggiante, a cominciare dal record del mondo di dislivello positivo di corsa in 24 ore conquistato a giugno: 17 mila metri. L’11 settembre scorso, invece, l’atleta di Aprica ha vinto la Via delle Giulie Ultra Trail su un percorso di 120 km e 8.200 metri di dislivello positivo. “All’Adamello Ultra Trail arrivo preparato – confida Manfredi Negri -. Il record del mondo di dislivello di corsa conquistato a giugno mi è servito da ottima base d’allenamento. A luglio ho gareggiato alla Swissalpine, e poi è arrivato il successo alla Vie delle Giulie Ultra Trail. Questo percorso di avvicinamento mi è servito ad affinare la forma e migliorare il ritmo”.
Giunto alla sua quarta partecipazione all’Adamello Ultra Trail, il vincitore del 2018 conosce bene i sentieri teatro della sfida. “Il percorso è come sempre molto duro – analizza l’atleta lombardo -. Fino a Ponte di Legno servirà risparmiare un po’ le energie per la parte in notturna, dove è necessario guardarsi dentro per andare avanti. Solitamente, dopo il ristoro di Pontagna inizia la selezione vera e da Edolo in poi bisogna dar fondo a tutte le riserve fino al traguardo di Vezza d’Oglio. Come al solito, sarà fondamentale l’esperienza e la capacità di gestire i momenti di crisi”. E Manfredi Negri sembra avere tutte le carte in regola per pensare in grande, ancora una volta.
Adamello Ultra Trail 2020
La settima edizione di Adamello Ultra Trail, originariamente in programma dal 25 al 27 settembre si svolgerà da venerdì 2 a domenica 4 ottobre. Sono 733 gli ultra runner che si sfideranno su 3 percorsi (35, 90 e 170 km). I primi a partire venerdì 2 ottobre alle 7 da Vezza d’Oglio (Brescia) saranno i concorrenti della 90 km (5.700 m D+) a cui seguiranno due ore più tardi i protagonisti della 170 km (11.500 m D+). Sabato 3 ottobre da Monno (Brescia), invece, scatteranno gli atleti del “Short Trail” da 35 km (1700 m D+). La partenza e l’arrivo saranno presso il Centro Eventi Adamello di Vezza d’Oglio, dove nelle giornate di giovedì (dalle 11 alle 20) e venerdì (dalle 8 alle 12) sarà possibile ritirare i pettorali. Il comitato organizzatore guidato da Paolo Gregorini assicurerà il distanziamento sociale, mentre nelle zone di partenze e nei ristori è obbligatorio l’utilizzo della mascherina.