Tra le patologie principali troviamo l'anoressia, la bulimia e l'alimentazione incontrollata.
Secondo le indicazioni del Ministero e secondo le evidenze scientifiche, la terapia dei DCA deve essere concepita in termini interdisciplinari ed integrati; deve avvenire in strutture di cura in cui collaborino sistematicamente figure professionali diverse (internisti, nutrizionisti, psichiatri, psicologi clinici, dietisti) privilegiando, senza mai escludere l’altro, il versante somatico o psichico a seconda delle fasi della malattia; deve consentire una continuitità delle cure nel passaggio da un livello assistenziale ad un altro.
L’accesso principale al percorso terapeutico deve essere quello ambulatoriale che svolge compiti di prima accoglienza, consulenza, diagnosi, rinforzo della motivazione ed orientamento dei pazienti, filtro diagnostico e terapeutico per i successivi livelli terapeutici, di day hospital, di ricovero ordinario e residenziale, in relazione agli elementi clinici emersi durante la valutazione interdisciplinare.
Il censimento ha portato alla individuazione dei servizi dedicati al trattamento dei DCA sul territorio nazionale. Per ogni servizio sono indicate le informazioni relative alla localizzazione (ente di appartenenza, indirizzo, recapiti telefonici e di posta elettronica), alle caratteristiche organizzative, agli orari di apertura, ai livelli di trattamento disponibili e alle prestazioni erogate.
Recentemente anche l'ASST della Valcamonica è stata inserita in tale mappa con il suo Centro per i Disturbi dell'Alimentazione ubicato presso l'Ospedale di Esine. Per accedere al Centro si può telefonare dal lunedì al venerdì al n. 0364 369670.
La mappatura dei servizi dedicati ai Disturbi dell'Alimentazione attualmente è parte integrante del Progetto “DIRITTO DEI GIOVANI ALLA SALUTE ED ALLA CITTADINANZA - Azioni di informazione e studio delle modalità di prevenzione per i giovani cittadini e non cittadini italiani”, promosso e finanziato dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità, il Dipartimento di Ricerca Sociale e Comunicazione dell’Università La Sapienza di Roma e dalla USL 1 dell’Umbria.
La mappa, consultabile sul sito www.disturbialimentarionline.gov.it permette la consultazione di tutte le informazioni disponibili e la ricerca secondo differenti criteri (per Regione e Provincia, per livello di trattamento, per tipologia di servizio).