Colgo l’occasione per ringraziare tutti i produttori e stagionatori di Silter (alcuni si sono organizzati anche per la consegna a domicilio), le Comunità Montane di Vallecamonica e del Sebino, la Regione Lombardia per il sostegno e la collaborazione che ci stanno garantendo anche per il 2020".
Ci può indicare alcuni numeri?
“Nei primi tre mesi dell’anno sono state prodotte 1.330 forme che diverrà Silter DOP: su tutte le forme è stato impresso il marchio all’origine con gli oranti tratti dai graffiti di Capo di Ponte. Nel mese di marzo sono state prodotte quasi il doppio delle forme prodotte nello stesso mese del 2019: questo è avvenuto soprattutto per una richiesta di prodotto da parte dei due stagionatori associati al Consorzio (Camuna fresco e Cissva), perché i produttori hanno sempre più fiducia nell’ampliamento del mercato del Silter DOP”.
E a livello di comunicazione?
"Il Consorzio, anche in questi mesi difficili, ha sempre continuato le attività di valorizzazione e promozione attraverso la messa in onda di documentari sulla produzione del Silter DOP per far conoscere come questo prodotto sia di alta qualità e legato al territorio (clicca qui per alcuni filmati, ndr): per produrre Silter le nostre mucche devono pascolare ed essere alimentate con foraggi locali permettendo in tal modo il mantenimento dei nostri prati e pascoli. Stiamo puntando sempre più sul benessere animale e sulla sostenibilità ambientale. Chi acquista Silter DOP contribuisce a mantenere l’ambiente tipico delle nostre montagne con verdi prati e pascoli d’alta quota".
Le iniziative verso l'estate?
“Ci stiamo preparando per portare i nostri animali in malga e produrre il Silter DOP anche in alpeggio. Come ogni anno ci sarà l’iniziativa “Malghe aperte”, ma quest’anno non potremo essere numerosi intorno alla caldaia per vedere come nasce il Silter; quindi si dovrà prenotare ed il singolo gestore gestirà i visitatori nel rispetto delle norme vigenti. Inoltre potete trovare sul nostro sito (formaggiosilter.it) il programma e tutti i produttori e le malghe che potete raggiungere per vivere una giornata di libertà camminando tra i nostri pascoli, osservando gli animali, le attività di mungitura e trasformazione del latte nel Silter e, perché no, assaggiando ed acquistando i nostri prodotti di alta montagna (Silter, ricotte, burro, formagelle, yogurt e altro).
Avete dei progetti di ampio respiro?
"Si. Anche in questi mesi di Covid-19, il Consorzio ha portato avanti, oltre al progetto di promozione, un altro piano cofinanziato dal PSR della Regione Lombardia denominato "Mifisso": con questo progetto d’innovazione si vuole dare delle maggiori garanzie al consumatore sulla sicurezza alimentare del burro e sulla gestione del siero in malga attraverso la fitodepurazione per un maggior rispetto dell’ambiente d’alta quota. Per questo progetto di taratura europea è stata costituita un’associazione di scopo: oltre a 5 produttori di Silter vi partecipano l’Università di Milano, il Centro Nazionale Ricerche, la Cooperativa CISSVA, la Comunità Montana come Parco dell’Adamello ed il Consorzio di Tutela del Silter che ne è anche il capofila e responsabile con il nostro direttore Oliviero Sisti. Non ci fermiamo e l'obiettivo è crescere e continuare a farci conoscere oltre il territorio bresciano".