Milano - Prosegue la bagarre politica dopo le ordinanze contradditorie sul tema del distanziamento nei treni: ieri l’ordinanza emessa dal ministro della Salute con la reintroduzione, con decorrenza immediata, l’obbligo di distanziamento nei convogli, oggi convogli saltati e passeggeri lasciati a terra. Una volta di più la gestione dell'emergenza-Covid è sinonimo di confusione totale da parte delle istituzioni, con contraddizioni e ripensamenti continui. Intanto, la Lombardia non ci sta e difende la propria ordinanza che ha ripristinato la capienza totale dei mezzi.
"I cittadini hanno bisogno di certezze e non di assistere a liti tra ministri che generano norme contradditorie. Le decisioni assunte dalla Regione Lombardia sono in linea con i risultati dei dati sanitari lombardi delle ultime settimane.