Breno – Nella caserma dei carabinieri della Compagnia di Breno (Brescia) e in altre caserme dell’Arma è istituita “una stanza tutta per sé”, un ambiente che sostiene la donna nel delicato momento della denuncia di violenza. Si tratta di un luogo importante dove, in tutta tranquillità, le donne vittime delle violenze o maltrattamenti possono raccontare le loro storie di soprusi.
I NUMERI – I dati sono preoccupanti: in provincia di Brescia nell’anno in corso, nell’ambito delle attività del “codice rosso”, i carabinieri hanno eseguito 55 arresti e denunciato 495 persone; 95 sono invece le vittime indirizzate ai centri antiviolenza. Anche in Valle Camonica si contano una decina di indagini. Le tempestive indagini hanno anche consentito di eseguire numerosi provvedimenti urgenti: 14 allontanamenti dalla casa familiare, 4 divieti di avvicinamento e 21 divieti di dimora.
LE INIZIATIVE – La facciata del comando provinciale dei carabinieri di Brescia si illuminerà di arancione in occasione della “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”, in adesione alla campagna internazionale “Orange the Word”, promossa dalle Nazioni Unite e sostenuta in Italia dal Soroptimist International.
L’iniziativa, realizzata in stretta sinergia con il Soroptimist Club di Brescia, si inserisce in un contesto di proficua collaborazione avviata già nel 2015 fra il Comando Generale dell’Arma e Soroptimist International, rafforzatasi poi con il Protocollo d’Intesa sottoscritto nel novembre del 2019, che ha portato alla realizzazione in numerose caserme dell’Arma di “una stanza tutta per sé”, un ambiente che sostiene la donna nel delicato momento della denuncia di violenza, presente oltre che a Breno anche nella caserma sede del Comando Provinciale Carabinieri di Brescia e presso le Compagnie Carabinieri di Salò e Desenzano del Garda.
Quotidiano è infatti l’impegno dei Carabinieri nel contrasto ai reati che vedono le donne vittime di violenza. L’Arma, anche grazie alla capillare presenza delle Stazioni sul territorio della Provincia di Brescia, ha rivolto particolare attenzione alla prevenzione del fenomeno, potendo contare su uomini e donne altamente specializzati, nonché sulla presenza di referenti dedicati allo specifico settore, nella considerazione che la tutela delle donne, e più in generale delle persone indifese, costituisce una delle prerogative dell’Istituzione.
Il supporto fornito da parte dei Carabinieri è efficace grazie anche all’attività di contatto con le associazioni a cui vengono indirizzate le vittime nel momento in cui prendono coscienza degli abusi subiti. Si tratta di una vera e propria rete antiviolenza che opera in perfetta sinergia, realizzando collaborazioni stabili capaci di affrontare il fenomeno della violenza sulle donne e le cd. “fasce deboli” con obiettivi comuni e modalità condivise, fornendo al contempo un supporto socio-sanitario e assistenziale.
LA COLLABORAZIONE – Giovanna Piovani è la presidente per il biennio 2020-2022 del Soroptimist Club di Brescia, fondato a Brescia nel 1961. Il Club è membro del Soroptimist International d’Italia che è membro del Soroptimist International d’Europa. Il Club è associazione senza fine di lucro che fa parte di una rete mondiale di donne impegnate nel mondo del lavoro e delle professioni che, attraverso progetti concreti, vogliono incidere sulla vita di donne e ragazze in modo che tutte possano esprimere il proprio potenziale.
“Le tematiche sulle quali operiamo sono l’education, l’empowerment e la leadership delle donne, i diritti delle donne e dei minori e la lotta contro la violenza sulle donne, la salute, la lotta allo spreco, il cibo, il riciclo e l’ambiente sostenibile.
Siamo presenti in tavoli istituzionali e facciamo sentire la nostra voce su temi di interesse per la tutela delle donne. La sede del Club è presso il domicilio della sua Presidente in carica, secondo quanto disposto dallo Statuto e dal Regolamento di Club. L’attività di analisi, informazione, proposta ed intervento svolta da ciascun Club nella forma di service o di progetto s’inquadra nelle attività programmate a livello nazionale e internazionale.
Il Soroptimist International sostiene la campagna internazionale “Orange the World” promossa da UN Women, ente delle Nazioni Unite per l’uguaglianza di genere e l’empowerment femminile,impegnato nella lotta contro ogni forma di discriminazione e violenza contro le donne. L’arancione è il colore scelto come simbolo di un futuro senza violenza basata sul genere. Anche quest’anno, il 25 novembre, in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, chiediamo alle Istituzioni di colorare simbolicamente di arancione un monumento/edificio. Alla luce del protocollo in essere tra l’Arma dei Carabinieri e il Soroptimist sottoscritto nel 2015, che ha dato vita al progetto una “Stanza tutta per sè” con lo scopo di sostenere la donna nel delicato momento della denuncia delle violenze subite, l’Arma aderisce all’iniziativa illuminando le Caserme dove sono presenti le “Stanze” (finora 170).
A tal proposito il Soroptimist Club di Brescia, dopo confronto con il Capitano Soriano della Caserma di Piazzale Tebaldo Brusato, sede della Stanza realizzata con il contributo del Club, vista la fattibilità ed autorizzazione da parte del Comando generale dell’Arma dei Carabinieri, procederà con questa iniziativa”, afferma Giovanna Piovani.