Il racconto di Angela è una delle storie che hanno toccato il cuore dell'alluvione in Valle Camonica.
Attualmente sono una ottantina gli sfollati e durante le Messe della domenica don Fabio Mottinelli ha letto il messaggio inviato dal vescovo di Brescia, monsignor Pierantonio Tremolada, ricoverato all'ospedale San Gerardo di Monza dopo un delicato intervento chirurgico.
In questa domenica più di mille persone hanno lavorato per liberare case dal fango, ripulire strade e sistemare gli alvei dei torrenti Re e Cobello. Una prima parziale stima indica in 220 gli edifici - tra commerciali e abitative - danneggiati, censiti dai vigili del fuoco presenti con militi provenienti dai vari distaccamenti camuni e bresciani e da comandi regionali.
Oltre alla pulizia di abitazioni e delle numerose attività commerciali la domenica è trascorsa tra la sistemazione del tratto della ex Statale 42 che è chiusa, mentre il Comune di Niardo ha richiesto lo stato di calamità e il sindaco Carlo Sacristani ha ricordato che "le domande che verranno inoltrate saranno raccolte ed inviate unitamente a quelle di Braone, per la richiesta di rimborso dei danni subiti, che dovrà essere approvata dal Ministero competente".