BRENO (Brescia) - lI gruppo Civico in Comunità Montana e Bim di Valle Camonica, che riunisce 39 Comuni della valle e 5 del Sebino Bresciano, si è ricompattato e ieri sera tutti i sindaci e delegati dei Comuni che sostengono il presidente Corrado Tomasi hanno votato il documento, che era stato a grandi linee definito a inizio agosto
Il confronto è stato aperto e anche i due sindaci di Piancogno e Angolo Terme, che sul documento relativo al Parco dell'Adamello si erano astenuti, hanno votato il documento del Gruppo Civico.
Di fatto c'è la massima unità
Inoltre l'iniziativa del "Gruppo giovani" con i corsi di formazione sembra rientrata al punto che in Comunità Montana gira una battuta: "In passato erano i giovani a seguire e apprendere dall'esperienza di chi è più avanti in età, ora invece sono i giovani che vogliono insegnare come si fa politica". Vedremo nei prossimi mesi che percorsi avrà il gruppo giovani.
Ieri sera tutti sono stati compatti nell'approvare il documento e il presidente Tomasi ha chiarito che chi non è d'accordo si pone fuori maggioranza che "governa" la Comunità Montana e Bim di Valle Camonica.
Il documento conferma "l’unitarietà del gruppo nei suoi 39 Comuni della Valle, oltre al Sebino, nell'attuare una visione condivisa e concreta di sviluppo della Valle Camonica". Inoltre viene chiarito che "solo mantenendo una linea comune, chiara e coesa, sia possibile rappresentare con autorevolezza la voce dei nostri territori; rafforzare il peso negoziale della Valle Camonica nei confronti degli altri livelli istituzionali; garantire scelte capaci di coniugare tutela ambientale, sviluppo sostenibile e benessere delle comunità locali".