BERGAMO - Dal 3 al 19 ottobre torna la XXIII edizione di BergamoScienza, il primo festival di divulgazione scientifica in Italia. Organizzato da Fondazione BergamoScienza, il festival continua a essere un punto di riferimento nel panorama culturale nazionale.Questa edizione segna una nuova fase, con la Fondazione che prosegue l'eredità dell'Associazione attraverso una governance rinnovata. La Fondazione è ora presieduta da Andrea Moltrasio, con Telmo Pievani presidente del comitato scientifico e Nicola Quadri nel nuovo ruolo di direttore della Fondazione.
Il primo appuntamento sotto questa nuova veste sarà la Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori. L'evento, promosso da Università degli studi di Bergamo e Università Vita-Salute San Raffaele, in collaborazione con Confindustria Bergamo e Kilometro Rosso, si terrà il 26 settembre a partire dalle 18:00 presso il Kilometro Rosso, Gate 4, anticipando il festival di una settimana.
Festival BergamoScienza 2025
Come ogni anno, il festival chiama a raccolta scienziati, studiosi e divulgatori di fama internazionale, rinnovando un imperdibile appuntamento per gli appassionati di scienza di ogni età. Nell’anno internazionale della Scienza e della Tecnologia Quantistica (IYQ2025), il festival ha scelto di esplorare il tema IN-FORMAZIONE. Dai quanti alla vita. Oltre 180 eventi, gratuiti e aperti a tutti, per raccontare l’informazione come codice universale: dal DNA alle leggi della fisica, dai linguaggi della cultura ai sistemi di Intelligenza Artificiale. Le prenotazioni apriranno il 15 settembre per le scuole e il 25 settembre per il pubblico dei privati.
Tra i tanti ospiti attesi: sul fronte delle scienze ambientali, lo scrittore e divulgatore scientifico americano di fama mondiale David Quammen, in dialogo con Telmo Pievani parlerà della crescente minaccia delle epidemie causate dalla distruzione degli ecosistemi e dalla crisi climatica, invitandoci a riflettere sul futuro della diversità biologica e a riscoprire una connessione più profonda con la natura; il fisico e climatologo Carlo Buontempo, direttore del Copernicus Climate Change Service (C3S) – il più importante programma di raccolta dati e ricerca sul cambiamento climatico al mondo – insieme a Paolo Cipollini, Ocean and Ice Scientist dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), si soffermeranno sulla correlazione tra l’aumento della temperatura degli oceani e la crisi climatica, analizzando i dati satellitari sullo stato di salute dei nostri mari, che l’ESA raccoglie da oltre trent’anni; Ron Milo, professore al Weizmann Institute of Science, terrà una conferenza sulla possibilità di usare i batteri per contrastare la crisi climatica: da un lato come fonte alimentare sostenibile, e dall’altro come strumento – opportunamente ingegnerizzati – per catturare l’anidride carbonica dall’atmosfera.
Dalla terra allo spazio con Paolo Villoresi, professore ordinario di Fisica Sperimentale all'Università di Padova, dove dirige il Padua Quantum Technologies Research Center. Villoresi ci parlerà di informazione quantistica e del suo impatto sul mondo della comunicazione satellitare e della sicurezza dei dati, un tema ancora più urgente con l’espansione di influenza di aziende come Starlink di Elon Musk;; Lorenzo Bruzzone, professore ordinario di Telecomunicazioni all'Università degli Studi di Trento– specializzato in tecnologie di elaborazione dei segnali per satelliti ed esplorazione planetaria – e Tommaso Ghidini, capo della Divisione di Strutture, Meccanismi e Materiali dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), analizzeranno le principali sfide scientifiche e tecnologiche da affrontare per rendere la Luna una base umana a lungo termine.
Spazio all’informatica e alla fisica: Anna Grassellino, fisica e direttrice del Superconducting Quantum Materials and Systems Center (SQMS) presso il prestigioso Fermilab di Chicago, analizzerà il funzionamento dei computer quantistici, una tecnologia rivoluzionaria che promette di cambiare il modo in cui affrontiamo una vasta gamma di problemi, dalla crittografia alla logistica, dalla chimica ai big data. Grassellino, che dirige un team di 500 scienziati, è stata premiata con il New Horizons Prize in Physics dalla Fondazione Breakthrough Prize, un riconoscimento considerato quasi al pari dei premi Nobel. Debora Nozza, ricercatrice e assitant professor presso il dipartimento di computing sciences dell'Università Bocconi racconterà delle sue ricerche sui chatbot di intelligenza artificiale, che hanno l’obiettivo di rendere questi agenti più inclusivi e sicuri, proteggendo gli utenti che dialogano con loro – di ogni età, provenienza culturale e sociale, e con diversi profili di fragilità – da bias, linguaggi di odio e discriminazione. Si parlerà di cybersicurezza con Katie Moussouris, hacker “buona” e una delle massime esperte mondiali di sicurezza informatica, che ci racconterà come stanno evolvendo le minacce ai nostri dati e alle infrastrutture critiche, anche a causa dell’avvento dell’Intelligenza Artificiale e della pervasività della rete. Francesco Salvi, giovanissimo e brillante data scientist in procinto di iniziare il dottorato a Princeton University, ci racconterà la sua recente scoperta sulle capacità persuasive dei chatbot di AI e discuterà con Carlo Martini, docente di Università Vita-Salute San Raffaele, delle implicazioni che ciò potrebbe avere sulla diffusione di disinformazione e teorie del complotto. Attesissimo anche il fisico Guido Tonelli, uno dei padri della scoperta del bosone di Higgs, che ci condurrà in un viaggio esplorativo tra fisica e filosofia alla scoperta del concetto di vuoto: da idea impossibile a motore dell’universo.
L’intervento di Rachael McDermott, fisica e direttrice del Max Planck Institute for Plasma Physics, tenterà invece di rispondere alla domanda: riusciremo a replicare l’energia del Sole sul Pianeta terra, costruendo il primo reattore a fusione della storia? Si discuterà delle sfide tecnologiche ma anche delle opportunità che la fusione offre all’umanità: una fonte praticamente illimitata di energia pulita.
Sul fronte delle neuroscienze saranno ospiti al festival: Joseph LeDoux, tra i più importanti studiosi mondiali di neurobiologia delle emozioni, a lungo direttore del Center for the Neuroscience of Fear and Anxiety di New York, parlerà di una nuova teoria dell’Io e della coscienza, capace di aprire scenari inediti su cosa vuol dire essere umani; Julianne Holt-Lunstad, docente di psicologia e neuroscienze, direttrice del Social Connection & Health Lab presso la Brigham Young University, mostrerà quanto l'isolamento sociale possa influire sulla salute delle persone, sottolineando l’importanza delle relazioni per il nostro benessere fisico e mentale e delineando strategie di salute pubblica per rispondere a quella che è ormai considerata dagli esperti una vera e propria epidemia di solitudine; Giorgio Vallortigara professore di Neuroscienze presso il Centre for Mind-Brain Sciences dell’Università di Trento, in dialogo con Gianvito Martino, neuroscienziato e past president dell’Associazione BergamoScienza, si interrogheranno su cosa sia davvero il pensiero, dal cervello delle api agli esseri umani e all'intelligenza artificiale, guardando al futuro della nostra convivenza con le macchine e con gli animali.
Attesa, inoltre, la presenza di: Nicola Segata, biologo computazionale dell'Università di Trento e uno dei massimi esperti al mondo di microbiota, l’insieme di microrganismi che ci abita e influenza ogni aspetto della nostra fisiologia, dall’efficacia del sistema immunitario alla digestione e persino all’umore; Silvana Condemi, paleoantropologa e direttrice di ricerca del Centre national de la recherche scientifique (CNRS) - la più autorevole organizzazione di ricerca pubblica in Francia - racconterà il mistero dell’uomo di Denisova, una specie di ominide vissuta più di 50.000 anni fa, il cui Dna è stato scoperto in Siberia nel 2010; Chiara Montanari, prima italiana a guidare una spedizione in Antartide, in dialogo con la ricercatrice dell’Università degli studi di Bergamo Elisa Riceputi, ci inviterà a riscoprire la capacità di creare e prosperare anche nell’incertezza, risvegliando il cosiddetto Antarctic Mindset e ci racconterà perché fare ricerca in condizioni estreme può aiutarci a salvare il pianeta.
Infine, Francesca Serra e Raffaello Palumbo Mosca, studiosi e critici letterari, rifletteranno sugli scritti e le opere di Italo Calvino. Tra gli autori più amati della letteratura italiana del Novecento, in Calvino si fondono il gusto per il racconto e l'amore per la scienza, con risultati inediti e sorprendenti.
Non mancano gli appuntamenti con la scena musicale internazionale grazie alla collaborazione con Contaminazioni Contemporanee, festival internazionale di musica contemporanea giunto alla 19a edizione, ideato e diretto da Alessandro Bettonagli, oggi anche vice-presidente di Fondazione BergamoScienza. Negli anni il festival ha portato a Bergamo grandissimi nomi della musica mondiale – da Keith Jarret ad Anouar Brahem, da Pat Metheny a Eleni Karaindrou – e non si smentisce nalla nuova edizione con la presentazione di tre nomi di altissimo profilo.
A inaugurare la rassegna sarà il pianista jazz Fred Hersch, riconosciuto come una delle figure più innovative degli ultimi decenni. Pianista poliedrico, Hersch è compositore, improvvisatore ed educatore. Con 17 nomination ai Grammy e numerosi premi prestigiosi, tra cui il riconoscimento come Doris Duke Artist, Hersch presenterà a Bergamo il suo nuovo disco “Silent, Listening”. Sarà poi il turno del celebre Gurdjieff Ensemble, fondato da Levon Eskenian. Questo gruppo armeno reinterpreta la musica di G.I. Gurdjieff con arrangiamenti etnograficamente autentici, utilizzando strumenti tradizionali armeni e mediorientali. Le loro registrazioni per ECM Records hanno ricevuto prestigiosi riconoscimenti e i loro concerti hanno registrato il tutto esaurito in teatri di fama mondiale, svelando le radici profonde di questa musica e i suoi legami con le tradizioni folk e spirituali del Caucaso e del Medio Oriente. Infine, la rassegna si conclude con la chitarrista ungherese Zsófia Boros, elogiata dalla rivista Fanfare per il suo timbro limpido e il fraseggio fluido. La sua interpretazione, che viaggia con eleganza malinconica tra i generi, crea un rapporto intimo con i compositori contemporanei, come si può ascoltare nel suo recente album “El último aliento”. Con un tocco che scava tra le pieghe dell’anima, le sue esecuzioni afferrano la parte più intima di chi ascolta, trasformando il suono in un luogo da vivere.
BergamoScienza per le scuole
Al centro della missione di divulgazione scientifica di BergamoScienza ci sono i giovani e le scuole.
Dal 2009 al 2024 sono state 720 le scuole coinvolte dal festival: nel corso degli anni insegnanti e alunni hanno accolto con entusiasmo la sfida di ideare e realizzare laboratori scientifici, un impegno che si dispiega nel corso di tutto l’anno scolastico, per trasformare semplici idee nate tra i banchi di scuola in attività di avvicinamento alla scienza. Con il passaggio a Fondazione, BergamoScienza ha voluto consolidare la partnership con il mondo delle scuole, istituendo un vero e proprio Comitato dedicato – oggi parte dello statuto della Fondazione – e ha anticipato a giugno la pubblicazione del programma del festival rivolta alle classi, con l’obiettivo di facilitarne la partecipazione agli eventi.
Quest’anno saranno 95 i laboratori proposti dalle scuole: workshop multidisciplinari che spaziano dall’astrofisica alla biologia, dalla chimica alla fisica, dalla matematica alla logica. E poi ancora informatica, medicina, ambiente, arte e neuroscienze. Novità di quest’anno sono le conferenze del sabato mattina dedicate alle secondarie di secondo grado. All’interno del format “Le mattine Fuoriclasse”, studenti e studentesse avranno l’opportunità di interagire con esponenti del mondo scientifico, veri e propri “fuoriclasse”, che non si limiteranno a spiegare, ma coinvolgeranno i ragazzi attivante con domande, esempi pratici e punti di vista inattesi sulle tematiche più attuali. Confermato anche il tradizionale appuntamento con la Scuola in Piazza, la fiera scientifica on the road che animerà il Sentierone nelle giornate del 4 e del 5 ottobre. Studenti e studentesse di 48 istituti scolastici di ogni ordine e grado, provenienti da tutta Italia, stupiranno i passanti con esperimenti, attività, giochi e quiz scientifici.
Tantissimi anche i laboratori sviluppati per il festival di BergamoScienza da realtà d’eccellenza della divulgazione italiana. Tra le novità di questa edizione anche il laboratorio ed exhibit interattivo Cervello in Gioco, realizzato da BergamoScienza grazie al finanziamento competitivo di Regione Lombardia per le Olimpiadi della Cultura, il programma ideato per accompagnare Milano-Cortina 2026. Il laboratorio, che inaugurerà durante la XXIII edizione di BergamoScienza e proseguirà poi in ulteriori tappe a Milano e Sodrio, accompagnerà i visitatori alla scoperta del ruolo sorprendente che il cervello gioca nella performance sportiva.