Approvata la proposta di voto sulla fine del conflitto a Gaza e altri provvedimenti
Inizio:
10/09/2025 dalle ore 11:00
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Fine:
10/09/2025 alle ore 12:00
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Il Consiglio Provinciale ha approvato oggi la proposta di voto presentata dal consigliere Paolo Zanella (PD) in merito alla fine del conflitto a Gaza e all’ingresso di aiuti umanitari, con l’obiettivo di promuovere una pace giusta e duratura. La proposta, emendata e frutto di un importante lavoro di mediazione tra maggioranza e minoranza, invita Parlamento e Governo a promuovere, in tutte le sedi istituzionali, ogni iniziativa utile al raggiungimento di: un cessate il fuoco immediato; il rispetto del diritto internazionale e di quello umanitario. Il documento è stato presentato in sette punti da Zanella in forma emendata. Successivamente, ulteriori modifiche sono state apportate dall’assessora competente Francesca Gerosa. Dopo una mediazione che ha portato all’accordo sul testo definitivo, la proposta è stata approvata per punti singoli, dei quali due non sono passati. Il consigliere Paolo Zanella ha dichiarato: “È positivo che il Consiglio Provinciale dia indicazioni chiare al Governo. È importante affermare il riconoscimento dello Stato di Palestina. C’è rammarico per il mancato passaggio di alcuni punti, in particolare quelli relativi a sanzioni e commercio di armi”. Anche l’assessora Francesca Gerosa ha sottolineato il valore del confronto: “Le diverse sfumature hanno favorito un dialogo costruttivo. Tuttavia, non c’è stato accordo sulla sospensione della compravendita di armi: a fronte delle dichiarazioni del ministro su una posizione ufficiale, non possiamo pensare di impegnare il Governo in tal senso”. Non è stata approvata la richiesta di sollecitare il Parlamento a pretendere la fine dell’occupazione israeliana nei territori palestinesi; di cessare il sostegno alle violenze dei coloni in Cisgiordania; di promuovere sanzioni UE contro il governo israeliano. Via libera, invece, alle proposte per: avviare programmi umanitari e sanitari; valutare la disponibilità della Provincia autonoma di Trento ad accogliere alcuni profughi palestinesi, in particolare bambini e bambine, attraverso i corridoi sanitari, in attuazione della mozione 60 approvata il 5 giugno scorso.
Altri provvedimenti approvati nel pomeriggio:
Approvata la mozione di Stefania Segnana (Lega) che impegna la Giunta a valutare il trasferimento di parte degli uffici provinciali da Trento alle valli.
Approvata all’unanimità la mozione di Filippo Degasperi (Onda) che chiede che, nel concorso per la stabilizzazione degli insegnanti delle scuole professionali provinciali, il punteggio per il servizio svolto sia prevalente rispetto al colloquio, per valorizzare l’esperienza e garantire continuità.
Approvata all’unanimità la mozione di Maria Bosin (Patt) che chiede alla Giunta di completare e pubblicare la mappatura del segnale telefonico nelle gallerie stradali e ferroviarie del Trentino. Previsto anche un impegno a promuovere l’espansione della rete, partendo dalla galleria Valaverta, considerata strategica in vista delle Olimpiadi.
Approvata all’unanimità la proposta di voto Daniele Biada (FdI) che chiede al Parlamento e al Governo di modificare le norme sui “semafori intelligenti”, per permettere l’omologazione e l’utilizzo da parte dei Comuni.
Si tornerà a discutere nella prossima seduta la mozione di Michela Calzà (PD) relativa alla sospensione del bando sul Lago d’Idro.
Di seguito i dettagli della seduta di oggi pomeriggio.
Proposta di voto 4 - Paolo Zanella (Pd) Palestina: cessate il fuoco immediato e sanzioni a Israele
La proposta di voto n. 4, presentata da Paolo Zanella (PD) e sottoscritta dal gruppo consiliare del Partito Democratico, riguarda la situazione in Palestina e chiede un cessate il fuoco immediato e sanzioni nei confronti di Israele. Il documento, emendato nel corso del dibattito, è articolato in sette punti e intende sollecitare Parlamento e Governo a promuovere, in tutte le sedi istituzionali, iniziative volte a ottenere l’immediata cessazione delle ostilità, il rispetto del diritto internazionale e del diritto umanitario. Si chiede inoltre la liberazione degli ostaggi detenuti da Hamas, il riconoscimento dello Stato di Palestina come stato democratico, il rigetto di ogni piano di espulsione dei palestinesi da Gaza e il sostegno al “Piano arabo” per la ricostruzione della Striscia. La proposta mira anche a sollecitare il Parlamento affinché esiga la fine dell’occupazione israeliana dei territori palestinesi e la cessazione del sostegno alle violenze da parte dei coloni israeliani in Cisgiordania, proponendo l’adozione di sanzioni da parte dell’Unione Europea nei confronti del governo di Israele. Il testo invita inoltre a rivedere l’accordo di associazione tra Unione Europea e Israele alla luce delle ripetute violazioni dello Stato di diritto e a riconoscere i mandati di arresto emessi dalla Corte penale internazionale nei confronti dei vertici israeliani. Infine, si propone la sospensione del commercio di armi con Israele. Nei punti 6 e 7, il documento impegna il Governo a mettere in campo ulteriori programmi umanitari e sanitari e a tenere in considerazione la disponibilità della Provincia autonoma di Trento ad accogliere, sul proprio territorio, alcuni profughi palestinesi — in particolare bambini e bambine — che dovessero giungere in Italia attraverso i corridoi sanitari, nel rispetto di quanto previsto dalla mozione 60 approvata dal Consiglio provinciale il 5 giugno scorso.
Nel corso del dibattito, il consigliere Francesco Valduga (Campobase) ha invitato l’Aula a non soffermarsi sulle sfumature, ma a mantenere l’attenzione sul significato complessivo della proposta. Ha ricordato che il Consiglio ha anche una funzione di sensibilizzazione e, citando le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha sottolineato la necessità di promuovere percorsi di pace condivisi tra maggioranza e opposizione. Valduga ha ribadito che, pur esistendo aspetti da migliorare, è fondamentale non mettere sullo stesso piano Hamas e Israele, sottolineando che la sproporzione degli atti militari è evidente, e che Israele — pur essendo attore democratico e alleato dell’Occidente — si trova oggi in una posizione di occupazione non più sostenibile.
Paola Demagri (Movimento Casa Autonomia) ha messo in luce la drammaticità della situazione e ha sottolineato come l’Aula sia riuscita a trovare una convergenza su più punti. Ha ricordato che in passato anche i Consigli comunali hanno votato atti ispirati dalle scelte del Consiglio provinciale, auspicando che anche in questo caso l’esempio venga seguito. Ha infine evidenziato come, in contesti simili, l’appartenenza politica non debba essere determinante.
Maria Bosin (PATT) ha espresso apprezzamento per il lavoro condiviso, riconoscendo che, sebbene permangano differenze di visione, l'importanza del tema supera ogni distinzione. Ha sottolineato il valore simbolico della proposta, che rappresenta un segnale trasversale di attenzione e impegno umanitario da parte dell’intero Consiglio. "Ogni azione che può tradursi in un atto di sensibilizzazione è importante", ha dichiarato.
Anche Mirko Bisesti (Lega) ha riconosciuto la sostanziale convergenza d’Aula, affermando che, di fronte a una tragedia umanitaria di queste proporzioni, non si possono enfatizzare troppo le differenze. Ha ricordato che, secondo i dati del Ministero degli Esteri, l’Italia è il quarto paese al mondo (non a maggioranza musulmana) per numero di evacuazioni umanitarie e sanitarie effettuate, sottolineando come il nostro Paese stia facendo più di tutti gli Stati membri dell’Unione Europea in questo ambito.
La proposta è stata approvata, con l’eccezione dei punti 4 e 5, che non hanno ottenuto la maggioranza.
APPROVATA Mozione 215 - Stefania Segnana (Lega) - Uno studio per decentrare gli uffici Pat nelle valli
È stata poi approvata la mozione n. 215, presentata da Stefania Segnana (Lega), che impegna la Giunta ad avviare uno studio, anche tramite un ente strumentale della Provincia, per valutare la fattibilità del trasferimento di una parte degli uffici provinciali da Trento alle valli. Lo studio dovrà analizzare i possibili benefici in termini di conciliazione tra vita familiare e lavoro e l'impatto del decentramento nella lotta allo spopolamento delle aree periferiche. A sostegno della mozione, Daniele Biada (FdI) ha sottolineato la necessità di differenziare l’approccio tra città e valli, proponendo il decentramento come misura concreta per mantenere la popolazione sul territorio. Anche Roberto Paccher (Lega) ha ribadito l’urgenza della proposta, affermando che i cittadini delle valli vivono disagi quotidiani per raggiungere Trento, tra ritardi e traffico, e che una distribuzione dei servizi sul territorio migliorerebbe la qualità della vita e alleggerirebbe le infrastrutture viarie. La mozione è stata approvata con 16 voti favorevoli e 9 astenuti.
APPROVATA ALL'UNANIMITÀ’ Mozione 262 Filippo Degasperi (Onda) - Più punti per il servizio nel concorso per gli insegnanti delle scuole professionali della Provincia
La mozione n. 262, proposta da Filippo Degasperi (Onda) impegna la Giunta a garantire che, nei concorsi per la stabilizzazione degli insegnanti delle scuole professionali provinciali, il punteggio attribuito al servizio prestato sia significativamente superiore a quello del colloquio, al fine di valorizzare l’esperienza maturata e garantire continuità. Degasperi ha sottolineato come, in altri concorsi, l’accesso sia spesso riservato a chi ha già lavorato all’interno degli enti, mentre in questo caso si rischia di stabilizzare chi ha scelto percorsi alternativi. Ha quindi espresso soddisfazione per l’intesa raggiunta con l’assessora Gerosa, che ha confermato l’impegno della Giunta nella valorizzazione del personale. Gerosa ha ricordato che la riforma della formazione professionale è già in fase avanzata e che, anche attraverso l’aumento dei punteggi per il servizio, si sta cercando di garantire stabilità e riconoscimento. La consigliera Francesca Parolari ha evidenziato le disparità di trattamento nelle stabilizzazioni tra i vari settori della scuola (nidi, infanzia, ecc.). Gerosa ha ribadito che la formazione professionale è oggetto di particolare attenzione e che le stabilizzazioni, pur ponderate, sono già in fase di ampliamento.
APPROVATA Proposta di voto 5 Daniele Biada (FdI)- Cambiare le norme sui semafori intelligenti
Approvata all’unanimità anche la proposta di voto n. 5, presentata da Daniele Biada (FdI) e sottoscritta da esponenti di diversi gruppi, che impegna il Parlamento e il Governo a modificare le norme attualmente in vigore sui cosiddetti “semafori intelligenti”, consentendone l’omologazione e l’utilizzo da parte dei Comuni. Biada ha sottolineato che, a differenza di strumenti come i telelaser, i semafori intelligenti contribuiscono realmente alla sicurezza stradale, poiché inducono l’automobilista a fermarsi. Parere favorevole è stato espresso dalla Giunta attraverso l’assessore Spinelli. Paola Demagri ha spiegato che è proprio il riferimento all’omologazione a rendere la mozione condivisibile, in quanto garantisce l’impiego di dispositivi sicuri e non contestabili. Ha aggiunto che l’utilizzo di tali strumenti non deve essere visto come una riduzione della presenza della polizia municipale, bensì come un’integrazione utile. Ha espresso invece apprezzamento per l’utilizzo dei dossi come alternativa.
RINVIATA Mozione 220 Michela Calzà (Pd) - Sospendere il bando per le opere sul Lago d’Idro
È stata invece rinviata la discussione sulla mozione n. 220, presentata dalla consigliera Michela Calzà (PD), che riguarda la sospensione del bando per le opere previste sul Lago d’Idro e la tutela del Biotopo di Baitoni. La mozione, già emendata, impegna la Giunta a trasmettere la relazione conclusiva della Terza Commissione a tutti i soggetti istituzionali coinvolti, ad avviare un confronto con il Commissario straordinario delle acque, a promuovere un accordo operativo per la gestione del bacino, ad avviare una nuova Valutazione di Incidenza Ambientale e a verificare eventuali forme di tutela in ambito europeo e nazionale. L’assessore Spinelli ha fatto sapere che è in preparazione una nuova proposta, motivo per cui la mozione è stata momentaneamente rinviata.
APPROVATO ALL'UNANIMITÀ’ Mozione 222 Maria Bosin (Patt) - Telefonini in galleria, completare la mappatura
Approvata infine all’unanimità la mozione n. 222, presentata da Maria Bosin (PATT), che impegna la Giunta a completare e pubblicare la mappatura del segnale telefonico nelle gallerie stradali e ferroviarie del Trentino, a promuovere — in collaborazione con le compagnie telefoniche — l’espansione della rete a partire dalla galleria Valaverta, strategica in vista delle Olimpiadi, e a valutare, se necessario, il ricorso a finanziamenti europei. Roberto Stanchina (Campobase) ha espresso il pieno sostegno del suo gruppo alla mozione, sottolineando la gravità dell’assenza di connessione in alcune aree del territorio e auspicando che l’intervento non si limiti alle aree olimpiche ma coinvolga tutto il Trentino. Parere favorevole è arrivato anchdall’assessore Spinelli e da altri consiglieri, tra cui Brunet e Biada.
Ultimo aggiornamento:
09/09/2025 20:29:12