“Un progetto come questo, potenzialmente molto interessante, potrebbe rendere la montagna meno triste”, ha detto Arnoldi, parafrasando il titolo del suo libro “Tristi montagne”. Arnoldi ha poi sottolineato l’importanza di interrogarsi sui grandi temi partendo dalla comunità, la
socialità e le relazioni nel territorio: ma anche sulle drammatiche evidenze con cui il cambiamento climatico sconvolge l’alta quota. “Il modello turistico in atto – ha detto Arnoldi - prevede di mostrare se stessi per attirare le persone: dovremo verificare l’impatto e la sostenibilità futura di questi afflussi”.
Tra gli altri interventi, quelli del presidente della Comunità della Valle di Sole Lorenzo Cicolini, che ha elogiato il progetto e il suo taglio partecipativo, il capogruppo della minoranza consiliare nel comune di Malé, Nicola Zuech, che ha apprezzato il coinvolgimento di tutto il consiglio comunale con cui questo è stato avviato, il presidente del Centro Studi per la Val di Sole Marcello Liboni, sottolineando la valenza del progetto, l’ex sindaco di Malé Pierantonio Cristoforetti, che ha rievocato la lontana stagione di pianificazione di valle a livello comprensoriale.
SCHEDA. IL PROGETTO
Una nuova possibilità, un percorso con una finalità precisa e dall’immediata ricaduta pratica: indirizzare, organizzare e prefigurare le direzioni dello sviluppo del territorio di Malé. Con un lavoro condotto da un team di esperti e con workshop in cui si invita tutta la popolazione, il Comune vuole intraprendere un percorso condiviso che sappia indirizzare le risorse e gli sviluppi del territorio e che sia espressione della comunità con le sue composite sensibilità, identità, idee, sogni. Il risultato sarà una strategia che la popolazione e gli stakeholder elaboreranno insieme e che darà all’amministrazione di oggi e di domani una chiara visione trasformativa del territorio e dei luoghi della comunità. Un percorso condiviso per il futuro di una comunità. Saranno tre gli incontri previsti (5 ottobre 2023, 26 ottobre 2023, 18 gennaio 2024) con la conclusione del progetto prefissata a marzo 2024 in uno speciale incontro di restituzione.