Più preoccupanti situazioni sono state individuate nel mancato uso del seggiolino auto (in uno dei due casi riscontrati il bambino era tenuto in braccio dalla madre, che sedeva accanto al conducente, prassi molto pericolosa perché in caso di urto potrebbe comportare serie conseguenze per il piccolo) e, in un solo caso, nell’assenza di assicurazione.
I controlli contestualmente condotti da personale in borghese hanno permesso di rintracciare una coppia già altre volte denunciata per furti su auto in sosta. I due, a bordo di un’utilitaria, gironzolavano all’interno del parcheggio pubblico dell’ospedale di Cles, luogo dove i militari hanno poi verificato che non fossero stati forzati veicoli.
Nella nottata di domenica i militari, insieme a due unità cinofile della Guardia di Finanza, hanno ispezionato tre locali pubblici molto frequentati dai giovani, identificando numerosi avventori e verificando la regolarità amministrativa dell’esercizio ed il rispetto delle norme in materia di somministrazione di sostanze alcoliche a minori da parte degli esercenti. Nessuna preoccupante condizione è stata riscontrata per quanto l’accertato possesso di alcuni grammi di marijuana da parte di un diciassettenne ha comportato la segnalazione all’autorità di governo del ragazzo.
I carabinieri della Compagnia di Cles hanno anche verificato che tutti i detenuti in regime di arresti domiciliari osservassero il proprio obbligo. L’accertamento sul rispetto delle prescrizioni imposte ad un pregiudicato, in questo caso con la misura di prevenzione della sorveglianza speciale, ha portato al suo arresto. Sono stati i Carabinieri della Stazione di Predaia, comune da dove l’uomo non era (ed è) tenuto ad allontanarsi, a rintracciarlo in giro per le vie di Cles.