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Pellizzano: avanza la rinascita del borgo di Termenago

Pellizzano (Trento) - Termenago, a che punto è la rinascita del borgo? Segni tangibili di lavori in corso iniziano a farsi notare nella località della Val di Sole grazie al Pnrr da un milione e mezzo di euro presentato e vinto dall’Amministrazione comunale di Pellizzano. I primi segni di come la cultura possa avere una funzione sovversiva: da declino e abbandono di Termenago a centro focale del nuovo turismo culturale e di intrattenimento. Facciamo il punto con le autorità capofila del progetto: progettazione, interventi pubblici, lavoro culturale, turismo, marketing e comunicazione.


A circa un anno e mezzo dall’inizio del progetto ‘Termenago, la rinascita di un borgo”, il momento di un bilancio è d’obbligo. Pensato come un luogo segnato dal declino demografico, il progetto ha voluto investire su un’idea forte di cultura, con la nascita, a Termenago, di un luogo di eccellenza formativa in campo professionale nelle arti e tecniche della messa in scena per teatro e cinema. La ristrutturazione della chiesa antica di San Nicolò adibita a laboratorio teatrale, la ristrutturazione della ex-canonica come residenza per allievi e formatori e la realizzazione dell' anfiteatro vegetale in cui rappresentare spettacoli, eventi e concerti. Un progetto di comunità che verrà messo a disposizione della valle e dei tanti soggetti che stanno lavorando assieme per aumentare l’attrattività innovativa del territorio. Obiettivo: destagionalizzare in modo intelligente.


Francesca Tomaselli (nella foto), sindaco del Comune di Pellizzano,presiede il gruppo di lavoro: "Nell’insieme delle iniziative e al di là degli interventi programmati, ciò che sta emergendo è un ruolo sempre più attivo della popolazione della frazione, che sta partecipando alla raccolta di memorie per scrivere una nuova storia del paese, ma, soprattutto, si è organizzata con momenti frequenti, molto partecipati e vivaci, di feste e socialità rivolti all’interno della frazione e all’esterno. Il risultato non era scontato e non è stato sempre semplice, ma sta portando a rafforzare il terreno comunitario su cui si sta costruendo questa nuova fase di sviluppo, che sarà culturale e sociale nello stesso tempo e che potrà riguardare anche le attività economiche."


"Si tratta infatti di una prospettiva rovesciata rispetto alle dinamiche classiche - prosegue il sindaco - secondo le quali si ritiene necessario far precedere le prospettive economiche per generare uno sviluppo culturale e sociale. In questo senso, si dimostra vero quanto si definiva nel progetto, cioè la capacità sovversiva della cultura, che porta rinascita proprio dove il declino sembra prevalere, e che genera protagonismo e senso della comunità. Ciò porrà le basi, ne siamo certi, per sperimentare un modello di sviluppo interessante e adeguato alla specificità delle comunità dei territori montani".


Il punto di partenza
Termenago è un piccolo borgo storico con oltre 800 anni si storia documentata con due chiese e due campanili oltre a una posizione panoramica invidiabile che da sulla Val di Sole.


Nel 2017 è partito il progetto LaMo (Laboratorio Montagna) per costruire assieme alla popolazione un luogo di aggregazione con piccoli servizi, approfondimenti culturali e attività comuni. Da LaMo è emersa una determinazione inaspettata verso soluzioni sociali innovative, trasformando la canonica in residenza turistica e il recupero dei terrazzamenti e la realizzazione di un anfiteatro vegetale.

Questa progettualità condivisa è entrata nel PNRR assegnato i cui tratti tangibili stanno affrontando tutti gli iter burocratici davvero impegnativi perché agiscono su tanti fronti: immateriali e materiali, concreti.


Il progetto nasce da una amministrazione convinta di promuovere un turismo diverso, attento ai valori ambientali e alla cultura in un contesto di valle imprenditoriale dinamico e attento ai valori locali. Il tutto condiviso con il partner di progetto, la dinamica APT della Val di Sole. Ed ecco che ciò che appare declino è rinascita.


Il teatro e le arti dello spettacolo vengono viste come espressioni culturali della creatività contemporanea, sono entità economiche di tutto rilievo e concorrono allo sviluppo sociale ed economico di un territorio: cultura come traino dell’accoglienza, come sviluppo di imprese culturali e sostegno all’eredità culturale degli abitanti della Val di Sole. Il recupero storico del borgo millenario oramai giudicato in declino demografico e lavorativo trova nella cultura un vettore. Interventi green, collegamenti con il fondovalle che potenzia le attività open air, il recupero di edifici non più utilizzati da molti anni: la vecchia chiesa abbandonata di San Nicolò, ex canonica, il sentiero di collegamento verso il fondovalle ora in disuso, l’anfiteatro vegetale focus e, soprattutto, la costruzione del sistema formativo culturale che utilizzerà da subito le strutture man mano che le stesse saranno pronte.


Gli interventi
Per quanto riguarda i lavori sugli edifici, sono iniziati i cantieri nella chiesa di San Nicolò, con il restauro conservativo e il rifacimento del tetto, sono quasi terminati i lavori della ex canonica che diventerà alloggio per i partecipanti ai percorsi formativi. Nei prossimi mesi riprenderanno anche i lavori del sentiero delle Volte che collega Pellizzano a Termenago. Il progetto dell'anfiteatro vegetale è in fase autorizzativa e si passa alla fase burocratica di deroga. Tra poco verranno affidati gli incarichi per lo studio del progetto albergo diffuso e per gli eventi previsti di teatro storico narrante.


Lavori e procedure sono complesse perché il progetto fa lavorare assieme soggetti differenti con diverse responsabilità, ma si iniziano a vedere i primi risultati, anticipati dai tanti percorsi teatrali formativi, tutti a livello di eccellenza anche nazionale.


Ad oggi sono 5 i corsi principali avviati dal partner privato Nuova Era Film: 130 studenti, di cui 80 provenienti dalle scuole professionali strutturati in laboratori residenziali di una settimana, seguiti da professionisti che operano a livello nazionale.


"Abbiamo investito tanto su percorsi formativi professionalizzanti, che permettano ai partecipanti uno sbocco concreto nel mondo del lavoro - dice Monia Cappiello di Nuova Era - stiamo mettendo le basi per una futura Accademia. Per questo i percorsi formativi sono tanti e a vari livelli e coinvolgono docenti e partner prestigiosi: cerchiamo di valorizzare i talenti e di accompagnarli nel percorso verso il loro sogno che trasformiamo in obiettivo"
Il programma formativo ha coinvolto anche le scuole del territorio, sotto la guida del partner Teatro stabile di Bolzano con molte classi presenti, dall'infanzia alla scuola media, tutte impegnate nel progetto denominato "Voci diffuse".


Per quello che riguarda marketing e comunicazione del progetto, sono iniziate le prime fase di studio e messa a punto dell’immagine off e online: fase indispensabile che consentirà di raggiungere un ampio pubblico e di dare valore al progetto sotto ogni punto di vista. Azione che vedrà coinvolto anche l’insieme dei soggetti partner: oltre al Comune di Pellizzano - vincitore del PNRR e project leader - condividono il progetto il Centro Servizi Culturali Santa Chiara, Nuova Era Film, Asuc di Termenago, Fondazione Edmund Mach, APT Val di Sole, Pejo e Rabbi, Centro Studi Val di Sole, Cassa Rurale Val di Sole, Centro di Istruzione Scolastica e di Formazione Professionale Veronesi, Associazione San Vigilio, Pro Loco Pellizzano, Olga Casanova, la Stella del Benessere, Associazione Teatrale Un Paese nelle Nuvole.

Ultimo aggiornamento: 28/03/2024 03:16:13
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