Trento - Giovedì 8 maggio millecinquecento studenti del liceo Antonio Rosmini e del centro Enaip Trentino si incontreranno per l’assemblea congiunta tra le due scuole. Sarà una giornata di dialogo dedicata al tema degli scambi culturali, un’occasione di incontro tra mondi diversi, uniti da un orizzonte comune: il futuro.
«Cosa ci unisce, al di là delle differenze scolastiche e personali?» Questa la domanda da cui sono partiti gli studenti per realizzare il progetto. La risposta? Il desiderio di crescita, di confronto e di costruzione di un futuro consapevole, che li ha spinti a creare un momento di dialogo autentico tra scuole, con esperienze formative, attività collaborative e scambi di idee.
Il ricco programma della giornata prevede attività eterogenee che vanno dalla gita in montagna o al Doss Trento con escursioni di difficoltà crescente, momenti di gioco e riflessione all’eco discovery al parco Santa Chiara con attività di pulizia e cura del verde, per sensibilizzare alla tutela ambientale. E ancora, ci saranno tornei sportivi di calcio, pallavolo e giochi a squadre per tutti i livelli, una conferenza e laboratori dedicati allo scambio culturale nell’ambito del volontariato, con associazioni internazionali e tour esperienziale nei laboratori di meccatronica, informatica, meccanica, elettrica e autoriparazione. Previsti anche un laboratorio di pittura di coppia, durante il quale saranno realizzati ritratti dagli studenti delle due scuole per favorire socializzazione e creatività. Un corso di difesa personale sulle tecniche base e la gestione del rischio, dibattiti su temi scelti dagli studenti per stimolare confronto e pensiero critico, laboratori di musica dedicati al canto, agli strumenti a fiato e alla chitarra con i docenti del Rosmini.
L’assemblea “Scambi culturali” è il risultato di un lavoro di co-progettazione tra studenti, docenti e referenti dei due istituti, realizzato nell’ambito del progetto ReAgenti con il sostegno del Comune di Trento e di alcune realtà del territorio. L’obiettivo non è solo quello di vivere una giornata fuori dai banchi, ma di sperimentare forme nuove di apprendimento e relazione in un contesto ricco di stimoli e significati.
«Siamo contenti di come stanno andando i preparativi – raccontano alcuni studenti del comitato organizzativo – Lavorare insieme ci ha fatto capire quanto lo scambio sia importante non solo durante l’evento, ma anche nella fase di costruzione: ognuno ha portato idee diverse e metterle in comune ci ha arricchiti ancora prima di iniziare. L'iniziativa è partita dalla curiosità di "intrecciare" e far conoscere due scuole molto diverse tra di loro. Per tanti può essere visto come una motivazione per non "fare", per noi invece è quello che ci ha spinto a fare tutto ciò».