Pinzolo - Nell’edizione del 49°, il Premio internazionale della Solidarietà alpina, nella consueta cerimonia, tanto istituzionale quanto emozionante, tenutasi oggi al Paladolomiti di Pinzolo, ha consegnato la Targa d’argento a Teresina Monegatti Casanova di Pejo, la “Signora” del rifugio Sat Mantova al Vioz (3.535 m slm) eletta a simbolo dei rifugisti delle Alpi e di tutte le terre alte del mondo. Foto @Rogato.
Non solo rifugisti, ma oltre, come è emerso dai numerosi interventi che si sono susseguiti, veri e propri custodi della montagna, in prima linea nel fornire agli ospiti le indicazioni su come vivere correttamente l’alta quota e, soprattutto, come vuole lo spirito del Premio fondato dal cavaliere Angiolino Binelli, un supporto fondamentale per le operazioni di soccorso. Soprattutto in passato, ma anche oggi, è spesso il rifugista a chiamare per primo i soccorsi e ad aprire le porte della propria struttura per mettersi a disposizione, aiutare, accogliere.
La premiata. Teresina Monegatti Casanova, che da 58 anni gestisce il rifugio Mantova al Vioz con la sua famiglia, ha definito la Targa d’argento “del tutto inaspettata” e racchiuso, in poche ma chiare parole, la sua vita sulle vette: “Sono state stagioni difficili, ma nello stesso tempo ricche di soddisfazioni, incontri, amicizie, solidarietà”. Nel consegnare la Targa, Angiolino Binelli ha invece sottolineato lo spirito del Premio, ovvero “dare voce a chi, in silenzio e senza clamore, mette a rischio la propria vita per salvare quella degli altri”. “Noi soccorritori – ha detto Binelli – conosciamo bene il valore umano e morale della vita, come lo conoscono i familiari che dopo aver perso un loro caro devono affrontare un vuoto incolmabile”.
La motivazione. Teresina Monegatti, c’è scritto nella motivazione del Premio, è “esemplare figura di gestore di rifugio alpino, una vita generosa di fatiche e di sacrifici sul rifugio Mantova al Viòz, al servizio con la famiglia degli amanti della montagna e di quanti avessero avuto bisogno di aiuto”.