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Operazioni dei carabinieri in Trentino, raffica di denunce e arresti

venerdì, 31 luglio 2020

Trento – Prevenzione a tutto campo sull’uso di stupefacenti da parte dei carabinieri di Trento, denunce e arresti. È stata un settimana intensa di controlli dei Carabinieri del Comando Provinciale di Trento per prevenire l’uso di sostanze stupefacenti illegali e contrastare lo spaccio e il traffico di droga. Sotto la direzione e il coordinamento del Comando di via Barbacovi, le Compagnie Carabinieri trentine hanno disposto una fitta rete di servizi e controlli sia nelle località a vocazione turistica e sia nei luoghi di aggregazione giovanile.

carabinieri Tione di TrentoGLI INTERVENTI – Già lo scorso fine settimana, la Compagnia Carabinieri di Cavalese nei controlli del sabato sera aveva segnalato al locale Ufficio territoriale di Governo un ragazzo, che durante un posto di controllo in Canazei veniva trovato in possesso di alcuni grammi di cocaina.

Ad inizio settimana i Carabinieri della Stazione di Spiazzo invece, hanno denunciato un 19enne che a seguito a delle perquisizioni veniva trovato in possesso di circa 100 grammi di marijuana.

Mentre i militari della Stazione di Lavarone hanno rivenuto presso l’abitazione di una 48enne una piccola serra casalinga nella quale la donna stava coltivando una pianta di Marijuana. Nella circostanza la proprietaria veniva deferita per coltivazione illegale di stupefacenti mentre un minore è stato segnalato, quale assuntore, poiché aveva con sé oltre 3 grammi della stessa sostanza.

Per l’analogo reato i carabinieri della Sezione Operativa di Trento hanno denunciato in stato di libertà un 38enne dal pollice verde stupefacente, poiché aveva tirato su una rigogliosa piantagione di Marijuana nell’agro di Villazzano, sequestrando 20 piante alte non meno di 2.5 metri, che regolarmente innaffiava per farle crescere.

carabinieri trento lavisL’OPERAZIONE – I risultati dell’incalzante opera di vigilanza e prevenzione sono andati ben oltre quanto appena narrato e delle migliaia di persone identificate e controllate, molte delle quali con precedenti specifici. Infatti, nel pomeriggio di ieri, nel particolare, la Compagnia del capoluogo ha svolto un servizio dedicato al controllo del centro storico e dei parchi cittadini, dove sono state controllate ed identificate circa 120 persone, molte delle quali con precedenti in materia di stupefacenti.

In tale contesto, altresì hanno:

– dapprima denunciato per spaccio e detenzione di stupefacenti un 30enne nigeriano, senza fissa dimora, incensurato, poiché sorpreso in piazza Dante nel mentre cedeva circa 2 grammi di marijuana ad una ragazza 19enne, e, poi, la conseguente perquisizione personale permetteva di rinvenire nella disponibilità dello spacciatore altri 13 grammi della stessa sostanza;

– successivamente, continuando nel loro servizio di controllo delle piazze di spaccio cittadine, l’attenzione dei militari della Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Trento veniva attratta dalla presenza di una giovane ragazza 18enne, nota ai militari, poiché già denunciata per detenzione di circa 1,5 kg di hashish in concorso con alcuni tunisini , che, in compagnia di un ragazzo 23enne, si dirigeva verso un gruppetto di subsahariani, noti spacciatori, che sostavano nei pressi dei bagni pubblici. La ragazza iniziava a conversare con uno di loro ed ad un certo punto i due si scambiavano qualcosa, dopo averla maneggiata. Dal punto di osservazione e dai movimenti degli attenzionati era chiaro che doveva essere droga, anche perché la giovane aveva nascosto qualcosa nel suo reggiseno, pertanto appena i due si sono spostati in direzione piazza Duomo venivano bloccati dai militari della Stazione di San Michele all’Adige e dagli uomini del Nucleo Operativo, e subito la ragazza, prendendolo dal reggiseno, consegnava un involucro, contenente 37 grammi di Hashish I due sono stati successivamente condotti in caserma per ulteriori accertamenti e per la formalizzaizone delle contestazioni.

ALTRI BLITZ  – Nel frattempo, gli uomini della Sezione Operativa, unitamente alla pattuglia di Mattarello, andava a controllare ed identificare l’uomo (34enne nigeriano, censurato) con cui aveva confabulato. Bloccato, anch’egli veniva portato presso gli uffici di via Barbacovi, trovando, nascosti negli slip, circa 1,5 grammi di hashish.

A termine delle perquisizioni personali, addosso alla ragazza, conservati in un pacchetto di sigarette, venivano trovati 145 euro suddivisi in banconote di piccolo taglio e nello zaino rivenuto un bilancino di precisione. La giovane donna confessava di aver ricevuto la sostanza da un nigeriano incontrato in piazza Dante, che identificava attraverso le foto di noti spacciatori. Tutto ciò confermato anche nel conseguente verbale redatto.

L’arguzia e l’acume investigativo degli uomini del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia rendevano necessario verificare quanto appreso, nonostante tutto fosse verosimile.

Per prima cosa, si ricevevano le dichiarazioni del ragazzo che l’accompagnava, ancora estraneo alla vicenda, il quale confermava i dubbi dei carabinieri. Non era stato il 34enne nigeriano a vendere la droga, ma lo stupefacente rivenuto apparteneva alla ragazza . Circostanze, peraltro, poi confermate anche dall’acquirente riferiva di aver acquistato la dose di hashish per dieci euro dalla ragazza, denaro rinvenuto tra i contanti sequestrati. A questo punto, contestandole quanto raccontato poco prima, i carabinieri mettevano alle stretta la giovane che non potendo fare altro si assumeva la responsabilità dell’accaduto. Inoltre, consentiva il recupero del resto del panetto (altri 43 grammi), che aveva seppellito nel terreno del parco posto dietro le piscine di Gardolo.

A conclusione delle operazioni, la 18enne, dichiarata in stato di arresto per spaccio e detenzione di stupefacenti, nonché per calunnia, è stata accompagnata presso il proprio domicilio in attesa della direttissima come disposto dall’AG tridentina. Invece, l’acquirente sarà segnalato al Commissariato del Governo quale assuntore di stupefacenti.

Anche nei prossimi giorni i controlli proseguiranno con intensità crescente, essendo il contrasto all’uso illegale e allo spaccio di stupefacenti una delle importanti sfide che il Provinciale dell’Arma trentina si è posta come prioritaria.



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