Alcune di queste ricette sono diventate famose e oggi rappresentano i grandi “classici” della cucina nonesa e trentina: stiamo parlando naturalmente del “Tortel da Patate”, dei canederli, la minestra d’orzo, lo sformatino di Trentingrana, la polenta nelle sue svariate formule di reimpiego e i dolci a base di mela.
Ogni menù della rassegna “Antichi Sapori” propone un vino diverso per ogni portata,: vini DOC provenienti dalla Cantina CAVIT di Trento o il vino Groppello, vitigno eroico della Val di Non che cresce sui ripidi pendii che degradano verso il Lago di Santa Giustina.
E a fine pasto, un assaggio delle pregiate Grappe prodotte dalla Distilleria Pezzi di Campodenno o dalla Distilleria Rossi d’Anaunia – Dallavalle di Revò.
Questi i ristoranti aderenti con uno dei piatti proposti: ristoranti Viridis di Cagnò (ossobuco di maiale con salsa alla birra artigianale), Giardino di Cles (terrina di mele con croccante alle noci), Centrale di Flavon (tagliatelle all’ortica con ragù di selvaggina), Alla Pineta di Tavon (cappello del prete con salsa peverada), Stella Alpina di Sarnonico (canederlotti di rape rosse su fonduta di formaggio nostrano del caseificio) e La Filanda di Denno (zuppa di ceci, baccalà e olio evo del Garda).
NOVITA’ 2020: dal lunedì al giovedì, per chi fa l’esperienza “antichi sapori” incluso nel prezzo del menù, vi è in omaggio una bottiglia di vino del Trentino: un ricordo del territorio da portare a casa e gustare alla prima occasione.
www.antichisaporivaldinon.com