Vermiglio - Una donna del 1988 residente a Valdidentro stava arrampicando da seconda di cordata sulla via Faustinelli sul Corno di Lago Scuro (Gruppo Adamello - Presanella), quando al primo tiro ha ceduto un appiglio. Nel volo, la donna ha sbattuto contro la parete senza più riuscire a proseguire in autonomia. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata intorno alle 10.45. Il Tecnico di centrale del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell'Area operativa Trentino occidentale, ha chiesto l'intervento dell'elicottero, mentre in piazzola si portavano gli operatori della Stazione di Vermiglio. L'infortunata è stata raggiunta dal Tecnico di elisoccorso, verricellato in parete, e successivamente trasferita all'ospedale Santa Chiara di Trento per accertamenti.
GIORNATA DI INTERVENTI DELICATI
Intorno alle 10.50 il Numero Unico per le Emergenze 112 è stato allertato per una donna emiliana del 1984, feritasi ad un arto inferiore a causa della caduta di un sasso, mentre si trovava in parete sul versante sud dello Spallone Irene, tra il Rifugio Casinei e il Rifugio Brentei, nelle Dolomiti di Brenta.
Il Tecnico di centrale ha chiesto l'intervento dell'elicottero che, tuttavia, una volta in quota, è stato deviato poco lontano per un escursionista del 1959 di Brescia in arresto cardiaco sul sentiero 318 che dal rifugio Brentei arriva al rifugio Pedrotti, nei pressi della Bocca di Brenta a una quota di circa 2.400 m.s.l.m.. L'elicottero ha sbarcato il Tecnico di Elisoccorso e l'equipe medica sul posto ma i tentativi di rianimazione sono stati vani e il medico non ha potuto fare altro che constatare il decesso dell'escursionista, trasferito a valle alla camera mortuaria di Madonna di Campiglio.