Ovviamente, anche i lavoratori stranieri sono risultati regolari sul territorio nazionale.
Minore diligenza è emersa, d’altro canto, nel controllo dei trattori agricoli impegnati nelle medesime attività, in particolare per quanto attiene al rispetto delle norme del codice della strada.
Infatti, su 17 mezzi controllati, ben 10 sono stati oggetto di sanzioni per violazioni del codice della strada; nello specifico: 5 conducenti sono stati fermati mentre trasportavano cassoni di mele sul muletto posteriore, collocandoli in modo da non rendere visibili i dispositivi di illuminazione e gli indicatori di direzione, generando un rischio alla circolazione sulla pubblica via; 2 agricoltori, invece, sono stati sanzionati perché, trattandosi di trattori privi di cabina, non avevano attivato il sistema antiribaltamento, mantenendolo abbassato, generando un rischio per sé stessi in caso, appunto, di ribaltamento del mezzo, caso questo non raro in Val di Non e da cui possono scaturire anche gravi infortuni sul lavoro; altri 2, invece, sono stati sanzionati, rispettivamente, per guida senza patente e guida reversibile nel senso non consentito e in violazione delle prescrizioni contenute nella carta di circolazione.
La violazione più grave, però, è stata riscontrata da una gazzella del Nucleo Radiomobile di Cles allorquando ha notato transitare, a Ville d’Anaunia, un autocarro che trainava un rimorchio non cabinato, adibito per trasporto cose, con a bordo, invece, 6 operai stagionali, tutti di nazionalità romena, in violazione del Codice della Strada e delle normative sulla sicurezza dei lavoratori. Fermato, il conducente, nonché titolare dell’azienda agricola, è stato sanzionato per un importo pari a 5.100 euro, con sanzione accessoria del fermo del veicolo e ritiro della carta di circolazione per 30 giorni. Scattata anche una segnalazione all’Uopsal di Trento in merito alle violazioni della normativa sulla sicurezza dei propri dipendenti. L’ammontare complessivo delle sanzioni comminate è stato di 5.883 euro.