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Cles: moda sostenibile, le proposte di quattro giovani imprenditori

domenica, 30 agosto 2020

Cles – La tavola rotonda “Moda sostenibile: trend o realtà”, tenutasi a Cles (Trento), col patrocinio del Comune di Cles, è stato un successo e ha offerto l’opportunità per un confronto sul futuro della moda. La baronessa Margherita de Cles, imprenditrice e stilista trentina ha promosso l’evento dopo il suo periodo di lockdown in Zimbabwe, ricordando che il Covid-19 può essere visto anche come opportunità.

E’ nato così l’incontro di quattro giovani imprenditori e free lancers della moda internazionale, con backgrounds differenti ma con lo stesso intento di sensibilizzare le masse ad acquisti più mirati e consapevoli, contro gli sprechi ma anzi al recupero e soprattutto alla trasparenza e al rispetto della mano d’opera spesso sfruttata nei paesi in via di sviluppo.

Cles - Margherita da Cles - conventiionCONVENTION – La conferenza è iniziata con l’intervento della esperta in innovazione e marketing strategico Lara Pizzato, dando una overview sull’impatto dell’industria della moda sul nostro pianeta, seguito da un’introduzione alla circular economy e come la tecnologia può aiutarci a massimizzare il riutilizzo dei vestiti e il loro riciclo, e a creare nuovi materiali sostenibili.

Dai tessuti andini, alpaca e vigogna di Waranaya che sostiene donne della Bolivia e Perù, raccontate dalla co-founder Maria Jose Sologuren; al neo brand Là fuori che racconta le storie di artigiani indiani, brand che debutterà a Venezia con il co-founder Riccardo Benedini e live da Los Angeles il fondatore Vidur Adlakha.

Cles - Margherita da Cles - Palazzo del Lago

IL BRAND – E ancora una volta si è sentito parlare della collezione in seta vegana, ahimsa silk, della stilista Margherita de Cles, anima creativa del brand La Cles, seta indiana che non crea “fashion victims” perchè salvaguarda la farfalla alla fine del processo del bozzolo lasciandola libera,ed infine il progetto incubato durante il periodo in Rhodesia per aiutare un Paese che vive un alto tasso di disoccupazione, e riportare un pò di splendore del passato con una collezione in cotone sostenibile per il mercato africano a sostegno di donne e bambini locali.

Grande interesse e domande dal pubblico locale e dai turisti presenti che sono stati poi invitati a Palazzo Dal Lago per un saluto e un immancabile brindisi al progetto nato in quest’occasione, Sustainable Fashion Collective.



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