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Architetto trentino vince il Wheelwright Prize 2025 di Harvard

Riconoscimento a Mauro Marinelli

CLES (Trento) - L’architetto Mauro Marinelli, fondatore (insieme a Mirko Franzoso) dello studio franzosomarinelli e professore a contratto di progettazione architettonica alla Scuola di Architettura Urbanistica e Ingegneria delle Costruzione del Politecnico di Milano si è aggiudicato il Wheelwright Prize, il riconoscimento internazionale assegnato dalla Harvard Graduate School of Design a giovani architetti emergenti che si distinguono per la qualità della ricerca e l’innovazione progettuale. Il progetto vincitore, Topographies of Resistance: Architecture and the Survival of Cultures, esplora come l’architettura possa contribuire a sostenere e rigenerare le regioni montane rurali attraverso strategie di progetto capaci di affrontare le sfide della contemporaneità come la protezione delle risorse naturali, la valorizzazione delle culture di montagna, il cambiamento climatico.

Attraverso analisi comparate, lavoro sul campo e sperimentazione progettuale, Mauro Marinelli (nella foto) propone approcci architettonici che rafforzano l’autonomia delle comunità locali, promuovendo identità, resilienza e sostenibilità. Il progetto mette in discussione l’egemonia culturale urbana nella teoria e nella pratica dell’architettura, e propone una visione controcorrente: piccola scala, attenzione al contesto, radicamento territoriale. “Questo premio rappresenta un riconoscimento importante non solo per il nostro studio, ma per tutto il lavoro portato avanti nelle aree interne e nelle aree montane. Dimostra la centralità della montagna e come dalle valli del Trentino sia possibile generare ricerca architettonica di valore globale.” 2 Il Wheelwright Prize: il prestigioso premio di Harvard dal 1935 Istituito nel 1935 in memoria di Arthur W. Wheelwright, classe 1887, il Wheelwright Prize fu inizialmente pensato come una borsa di studio per consentire ai giovani architetti formati ad Harvard di viaggiare nel mondo, quando ciò non era economicamente possibile per la maggior parte degli studenti.
Tra i vincitori delle precedenti edizioni si contano figure storiche dell’architettura come Paul Rudolph, Eliot Noyes, William Wurster e I. M. Pei, architetto famoso al grande pubblico per il progetto delle piramidi del Louvre, a Parigi. Nel tempo, il premio è diventato uno dei riconoscimenti più prestigiosi per la ricerca architettonica internazionale, sostenendo giovani promesse dell’architettura e progetti innovativi. Nella storia del Premio, Mauro Marinelli è il secondo italiano a vincerlo dal 1935. Il premio in denaro costituisce dunque un finanziamento alla ricerca che verrà condotta nei prossimi 2 anni e si concluderà con una lezione ad Harvard.

Lo studio franzosomarinelli: un’eccellenza tra le Alpi trentine Mauro Marinelli è co-fondatore dello studio franzosomarinelli, insieme a Mirko Franzoso, vincitore in passato del premio Giovane Talento dell’Architettura Italiana e della Medaglia d’Oro dell’Architettura Italiana per l’opera prima. Lo studio, con sede nel piccolo centro di Cles in Val di Non (TrentinoAlto Adige), è riconosciuto a livello internazionale come una delle eccellenze italiane nel campo dell’architettura contemporanea. Franzosomarinelli ha esposto il proprio lavoro in mostre e biennali, ottenendo attenzione da parte della critica e delle istituzioni. 3 Mauro Marinelli: una breve biografia Mauro Marinelli (Bolzano, 1986) e architetto e dottore di ricerca in Architettura e Progettazione Urbana presso il Politecnico di Milano, dove afferisce al Dipartimento di Architettura e Studi Urbani (DASTU) e insegna come Professore a contratto dal 2016. E stato Visiting Professor allo IUAV di Venezia (2024) e Visiting Lecturer all’Universita Federico II di Napoli (2025) e professore invitato all’UISEK di Quito in Ecuador. È stato invitato per conferenze e lezioni da istituzioni di Italia, Svizzera, Slovenia, Ecuador, Cina e nel 2022 è membro della giuria del Piranesi Awards 2022, premio internazionale d’architettura promosso dai ministeri della cultura e delle risorse naturale e pianificazione della Repubblica di Slovenia. La sua ricerca si concentra sul rapporto tra architettura, territori fragili e identità culturale, con particolare attenzione al contesto montano e rurale. Dal 2019 è membro della Commissione Urbanistica Provinciale della Provincia Autonoma di Trento e dal 2025 membro del Comitato Scientifico di STEP-TSM della Provincia Autonoma di Trento.
Ultimo aggiornamento: 09/08/2025 23:58:01
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