-

Trentino, il nuovo assetto organizzativo dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari

Istituite due nuove Unità operative complesse a Rovereto: Neurologia e Urologia

ROVERETO (Trento) - La Giunta provinciale ha modificato l'assetto organizzativo dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari. Con questo provvedimento, che fa seguito alla deliberazione adottato lo scorso mese di maggio dal direttore generale di Apss, vengono istituite due nuove Unità operative complesse all’Ospedale di Rovereto: Neurologia e Urologia, che andranno a potenziare l’offerta specialistica e a rispondere in modo più efficace ai bisogni crescenti della popolazione. Oltre alle due nuove strutture, il provvedimento ridefinisce l’afferenza dipartimentale di due strutture semplici già esistenti, con l’obiettivo di rafforzarne il coordinamento e l’integrazione.

“Questo intervento – commenta l'assessore alla salute e politiche sociali, Mario Tonina – si inserisce in un disegno più ampio di consolidamento e innovazione della nostra rete sanitaria.
Le nuove strutture complesse di neurologia e urologia a Rovereto rappresentano una risposta concreta a bisogni reali del territorio, con effetti positivi attesi in termini di qualità dell’assistenza e attrattività per i professionisti. Allo stesso tempo, rafforzare le funzioni di coordinamento nelle aree della terapia del dolore e delle malattie rare significa migliorare la presa in carico dei pazienti in percorsi che richiedono continuità, multidisciplinarietà e prossimità”.

Nel dettaglio la nuova Unità operativa complessa di Neurologia sarà afferente al Dipartimento Emergenza, mentre l'Unità di Urologia sarà afferente al Dipartimento Chirurgico, entrambe saranno collocate presso l’Ospedale di Rovereto.

Per quanto riguarda le due strutture semplici già esistenti, il Coordinamento e sviluppo della rete di terapia del dolore in provincia di Trento entrerà a far parte del Dipartimento di Anestesia e rianimazione, mentre il Centro provinciale per il coordinamento delle malattie rare farà capo al Dipartimento transmurale pediatrico.

Le modifiche sono finalizzate sia al miglioramento dei livelli di accessibilità per i pazienti, sia alla valorizzazione delle competenze e dei percorsi professionali. Particolare attenzione sarà posta alla presa in carico di condizioni complesse, come le malattie rare, che richiedono un’organizzazione integrata tra ospedale e territorio e una forte connessione con i centri di riferimento nazionali.
Ultimo aggiornamento: 10/08/2025 07:27:57
POTREBBE INTERESSARTI
ULTIME NOTIZIE