E’ necessario invece un approccio consapevole e responsabile che veda cittadini e istituzioni impegnati per trovare soluzioni efficaci e creare occasioni di dialogo e di intesa ad ogni livello.”
La parola è quindi passata all’onorevole Paolo Alli, presidente dell’assemblea parlamentare della NATO e all’onorevole Michele Nicoletti, presidente della delegazione italiana al Consiglio d’Europa (Nella foto a lato i relatori).
Al centro dell’articolato dibattito, i rapporti fra l’Occidente e la Russia, la guerra in Ucraina e nel Caucaso, il ruolo crescente della Cina, l’instabilità della Libia, la situazione in medio Oriente con l’ISIS, la guerra in Siria e in Iraq, le crescenti tensioni fra Israele e la Palestina, ma anche la guerra dimenticata dello Yemen e l’enorme problema delle migrazioni.
Si è pure parlato di Donald Trump e del nuovo isolazionismo americano, oltre che dello stato delle istituzioni dell’Unione Europea, tra Brexit e tensioni interne. Un’Europa sempre più marginale nel contesto mondiale, che solo unita può sperare di mantenere un ruolo da protagonista.

Un’occasione utile anche per conoscere più da vicino i meccanismi di funzionamento dell’Alleanza Atlantica, la vastità dei suoi interventi per mantenere l’equilibrio nei Paesi usciti dalla guerra, per combattere la pirateria, per affrontare il dramma dei profughi.
Ricco e assai partecipato il dibattito, con numerose questioni sollevate dal pubblico attento (nella foto) fino alla fine della serata, dopo oltre tre ore di confronto; un segno preciso dell’attenzione viva su questi temi e un riconoscimento per i promotori di una serata, dai contenuti non facili ma sui quali è essenziale dare una informazione seria e qualificata.