RIVA DEL GARDA (Trento) - Si è riunito per la prima volta venerdì 1° agosto in Rocca il nuovo consiglio di amministrazione del Museo Alto Garda. Con la presidente Alessandra Cattoi e i consiglieri Alessandra Benacchio, Cinzia Franceschi, Samuele Diquigiovanni e Ruggero Morandi c’erano il sindaco Alessio Zanoni e l’assessora alla cultura Stefania Pellegrini con il direttore del Mag Matteo Rapanà. Si è trattato di un primo incontro di conoscenza, sia dei consiglieri e della presidente tra di loro (solo alcuni già si conoscevano), sia del cda con l'amministrazione comunale e il direttore Rapanà.
Dopo il benvenuto, il sindaco ha parlato dell'importanza che la nuova amministrazione attribuisce alla cultura in generale e al Mag in particolare, anticipando di aver avviato, assieme all’assessora Pellegrini, alla dirigente generale del Comune e all’Ufficio personale, un confronto volto a trovare soluzioni utili per potenziare l’organico.
Tra i temi accennati, la necessità di maggiore cura nella manutenzione della Rocca e della torre Apponale, l'atteggiamento di apertura al territorio altogardesano, la funzione del Mag in una concezione di cultura in rapporto stretto col turismo e la conservazione e la valorizzazione del territorio, e la volontà di un'attenzione particolare al mondo giovanile.
La presidente Cattoi ha auspicato in particolare un coinvolgimento più ampio del territorio altogardesano, definendo entusiasmante la sfida di incrociare le diverse competenze in campo all'interno di un progetto vitale quale il Mag.
Ruggero Morandi, già sindaco e lungamente assessore di Arco, già vicepresidente del cda scorso, ha apprezzato che la nuova amministrazione abbia espresso un indirizzo politico chiaro, il che vuol dire obiettivi definiti e la possibilità di lavorare per raggiungerli, e ha ricordato come l'origine del Mag sia in una riflessione sua con l'allora sindaco di Riva del Garda Claudio Molinari sullo spirito del luogo, tutto quello cioè che rende unico l'Alto Garda, che anche con una pressione turistica molto rilevante non deve perdere la sua identità.
Cinzia Franceschi, di Tenno, da poco pensionata, ha un'esperienza lavorativa nel privato, prima nel turismo e in seguito aziendale, quindi per trent'anni è stata in Cassa Rurale come responsabile di filiale, lavoro che l'ha portata a una conoscenza approfondita del territorio. Molto appassionata di viaggi, di cultura e di arte, da qualche tempo collabora con il Museo etnografico giudicariese di Stenico.
Alessandra Benacchio, classe 1976, originaria del Veneto e residente a Rovereto, ha una formazione di storica dell'arte ma si occupa di formazione e progettazione culturale. Lavora per la Fondazione Franco De Marchi a Trento trattando di politiche giovanili, è interessata allo sviluppo a base culturale dei territori, alla partecipazione giovanile e al welfare culturale. È socia della cooperativa Mercurio di Trento, agenzia di comunicazione che lavora molto coi giovani.
Samuele Diquigiovanni, trentunenne originario di Riva del Garda, in passato ha organizzato in zona diversi eventi culturali, specie musicali. Si occupa di comunicazione, soprattutto digitale, e lavora al Csv, il Centro servizi per il volontariato della Provincia di Trento, per il quale ha seguito l'organizzazione di Trento capitale europea del volontariato, sia per gli eventi sia per la comunicazione. Collabora con la cooperativa Villa Sant'Ignazio di Trento e con il Piano giovani di zona dell'Alto Garda.
L'assessora Stefania Pellegrini ha apprezzato l'ampio ventaglio di competenze, dal quale ha detto di aspettarsi risultati di grande interesse.