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Il diffusore ModelZero dell’azienda trentina Ciresa tra le Menzioni d’Onore del Compasso d’Oro

La proclamazione si è tenuta nell’Auditorium del Padiglione italiano all’Expo 2025 di Osaka

TESERO (Trento) - Il diffusore musicale ModelZero dell’azienda Ciresa s.r.l. di Tesero tra le Menzioni d’Onore del Compasso d’Oro International 2025. La proclamazione si è tenuta oggi nell’Auditorium del Padiglione italiano all’Expo 2025 di Osaka.

Ad assegnare il riconoscimento l’Associazione per il Disegno Industriale (ADI), che dal 1954 premia con i prestigiosi “compassi”, il più antico e autorevole premio mondiale di design, il meglio della creatività e del design italiano e internazionale.

Un’eccellenza trentina che risuona nel mondo
Si chiama ModelZero, è un diffusore acustico che coniuga un sofisticato progetto elettroacustico con la tradizione liutaria italiana, nato con l’ambizione di connotarsi come elemento diffusore del suono, come una lampada lo è per la luce. Know how tutto trentino, a cominciare dal cuore di ModelZero, una tavola armonica in abete rosso di risonanza della Val di Fiemme, realizzata a mano con tecniche di liuteria artigianale. Made in Trentino è anche la tecnologia elettroacustica che consente di mettere in vibrazione questa “membrana” naturale attraverso un segnale analogico pilotato da un amplificatore dedicato.

Terzo elemento, infine, un raffinato design figlio del razionalismo italiano che si deve a We-Associated di Bologna, designer Alberto Grassi e Gian Luca Patini. E in Trentino ModelZero viene costruito: dall’azienda Ciresa s.r.l di Tesero di Fabio Ognibeni, uno dei massimi esperti internazionali di legno di risonanza, che per il diffusore da lui ideato oggi ha ritirato il prestigioso “Compasso d’Oro International”, il più antico e autorevole premio mondiale per il design, assegnato dall’Associazione per il Disegno Industriale (ADI). Il riconoscimento gli è stato consegnato in una cerimonia che si è svolta nell’Auditorium del Padiglione italiano all’Expo 2025 di Osaka, presenti anche Dimitri S. Kerkentzes, segretario generale del Bureau International des Expositions (Bie) e Mario Vattani, Commissario generale per l’Italia all’Expo 2025 di Osaka.

Un bosco che suona
Ci aveva proprio sentito giusto Antonio Stradivari, quando riconobbe le straordinarie qualità sonore del legno degli abeti di risonanza provenienti dalle foreste della Magnifica Comunità di Fiemme e dalla foresta di Paneveggio in particolare. Insieme ad altri pilastri della liuteria cremonese, iniziò ad utilizzarlo dopo aver scelto di persona i tronchi di abete “risonanti”, per realizzare i suoi celebri strumenti che ancor oggi vengono suonati, restituendo sonorità piene e dal timbro perfetto, dai più grandi interpreti di musica per strumenti ad arco del nostro tempo.

Strumenti senza tempo, come per sempre vuole essere questo raffinato oggetto, moderna interpretazione di quella tradizione tutta italiana che diffonde il suono in ogni direzione, annullando l'effetto di direttività tipico dei diffusori tradizionali. Ogni esemplare è un pezzo unico, viene prodotto su richiesta e la sua realizzazione richiede dai 3 ai 4 mesi.

Ciresa s.r.l da “voce” al legno
Di questa tradizione, un punto di riferimento internazionale è proprio la azienda Ciresa s.r.l. Fondata nel 1952 da Enrico Ciresa, è specializzata nella lavorazione di legno da liuteria e nella costruzione di tavole di risonanza. Ad oggi ci sono circa 200 mila pianoforti nel mondo che devono la loro “voce” alla tavola di risonanza costruita a Tesero con l’abete di Fiemme.
Fabio Ognibeni ne è il titolare dal 1991 e in 34 anni di attività ha ampliato l’orizzonte della sua azienda, da un mercato solo italiano fino a farla divenire la più nota al mondo per il legno di liuteria. Come i suoi illustri predecessori sceglie personalmente i tronchi che presentano la fibra con le caratteristiche perfette per poter diventare musica: “il legno che suona”,

Grazie alle sue competenze l’azienda ha sviluppato una tecnica che unisce tradizione di liuteria con la tecnologia, per creare “musica naturale” dal legno, senza l’uso di altoparlanti, sfruttando solo le proprietà acustiche di questa pregiata materia prima. Ognibeni è il padre di due brevetti detenuti da CIRESA Srl: il primo nel 2006 per i diffusori acustici “Opere Sonore” e il secondo nel 2019 per il primo pianoforte al mondo senza corde “Resonance Piano”.

"Per me e per la nostra azienda - dichiara Fabio Ognibeni - è motivo di grande orgoglio vedere riconosciuta, con il prestigioso Compasso d’Oro, un’idea visionaria nata quasi vent’anni fa: far suonare il legno attraverso una tecnologia vibrazionale unica. Abbiamo saputo fondere il sapere artigianale della liuteria e la tradizione del legno trentino con l’innovazione tecnologica, dando vita a un oggetto che porta la musica nelle case in modo naturale e analogico. In un’epoca dominata dal digitale, il nostro progetto rappresenta un ritorno all’ascolto autentico, con un suono paragonabile a quello di uno Stradivari, capace di offrire a chiunque l’emozione di un concerto dal vivo, senza bisogno di saper suonare."

Il legno del Trentino tra memoria e futuro: la cultura del legno al centro
Questo riconoscimento all’Azienda trentina cade in un momento di grande rilancio del settore trentino del legno grazie al progetto di valorizzazione e internazionalizzazione intitolato Il legno del Trentino tra memoria e futuro: la cultura del legno al centro. L’iniziativa promossa dall’Assessorato allo sviluppo economico, lavoro, famiglia, università e ricerca, insieme a Trentino Sviluppo e Trentino Marketing, prevede una collaborazione tra le aziende del legno locali e alcuni progettisti di fama nel settore del design e imprenditori di aziende con vocazione e riconoscimento internazionale. Un percorso di dialogo tra la cultura artigianale e industriale trentina del comparto del legno con la cultura progettuale dell’industrial design.

Curatori del progetto sono Aldo Colonetti, filosofo, storico e teorico dell’arte, del design e dell’architettura, curatore di mostre e iniziative culturali in Italia e all’estero e consulente strategico nell’ambito del design industriale per importanti aziende italiane e straniere e Paolo Baldessari, architetto, curatore di progetti di design con numerose aziende nel mondo dell’arredo e del complemento.

Il percorso a cui le aziende artigianali e industriali del settore del legno potranno decidere di aderire prevede una serie di attività, tra cui un “laboratorio pragmatico di ricerca e sviluppo” in cui ci sarà un accompagnamento guidato da esperti del design, volto a sviluppare nuove tipologie di arredi in legno per l’indoor e l’outdoor e vari momenti espositivi in occasione dei quali far conoscere i prodotti nati da questa esperienza. Un percorso che consentirà di apprendere nuove modalità di utilizzo di questo materiale per realizzare degli elementi di arredo di design che possano essere testimonianza della bellezza del Trentino al di fuori dei nostri confini e destinati al commercio sul mercato internazionale. Un percorso che l’azienda Ciresa ha in fondo anticipato e interpretato nel modo migliore come testimonia il riconoscimento ottenuto dall’ADI.
Ultimo aggiornamento: 05/09/2025 14:28:00
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