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Bosentino: festa della Beata Vergine del Feles

Fede, Storia e Tradizione

BOSENTINO (Trento) - Ogni anno, in occasione dell’8 settembre, festa della Natività di Maria Santissima, il piccolo ma vivace paese di Bosentino, sull’altopiano della Vigolana, si anima per accogliere uno degli appuntamenti più sentiti della comunità: la Sagra della Madonna del Feles. Questa ricorrenza, intrisa di spiritualità, cultura e senso di appartenenza, unisce fede, storia e tradizione in un evento che richiama fedeli, pellegrini, turisti e famiglie da tutta la regione e oltre, se tale data non coincide con la domenica la festa viene spostata alla prima domenica di settembre.

La celebrazione è dedicata alla Natività di Maria Santissima (foto credit Juri Niccolai) e affonda le sue radici in tempi antichi, tanto da risultare difficile stabilirne con precisione l’origine. Le fonti storiche e la memoria popolare si intrecciano in un racconto che ha attraversato i secoli, mantenendo viva una devozione che ancora oggi si rinnova con lo stesso fervore di un tempo.

L'intera manifestazione è promossa dalla Parrocchia di Bosentino, con il prezioso supporto del Comitato Santuario della Madonna del Feles, un gruppo di volontari locali che si occupano della cura, della manutenzione e della valorizzazione del Santuario. Grazie al loro impegno costante, la festa si svolge ogni anno in un’atmosfera accogliente e profondamente partecipata.

La celebrazione principale si svolge presso il suggestivo Santuario della Madonna del Feles, situato in una posizione panoramica tra i boschi, a pochi chilometri dal centro abitato. Questo luogo sacro, costruito nel XV secolo e ampliato nei secoli successivi, sorge in un punto ritenuto miracoloso dalla tradizione popolare. Secondo una leggenda tramandata di generazione in generazione, nel 1620 la Vergine Maria apparve a un giovane pastorello muto proprio nei pressi del santuario.
L’apparizione si concluse con un duplice miracolo: il ragazzo recuperò la parola e sul luogo dell’evento rimase impressa nella pietra l’impronta della mano della Madonna, che ancora oggi viene custodita e venerata all’interno del santuario.

La fama del santuario superò presto i confini locali, tanto che lo stesso Papa Giovanni Paolo II, durante la sua visita pastorale a Trento, citò il Santuario della Madonna del Feles, riconoscendone l’importanza spirituale e il significato per la comunità locale.

Quest’anno, la festa si tiene domenica 7 settembre, in una giornata che alterna momenti religiosi, conviviali e di solidarietà. Sono previste due celebrazioni eucaristiche: la prima Messa, alle ore 10:00, è dedicata in particolare ad anziani, ammalati e ai loro familiari, con una benedizione speciale per coloro che vivono situazioni di fragilità. La seconda celebrazione, alle ore 17:00, sarà preceduta dalla recita del Santo Rosario, momento particolarmente sentito dalla comunità, che si raccoglie in preghiera ai piedi della statua della Vergine.

Durante tutta la giornata, sarà attiva l’ormai tradizionale Vaso della Fortuna, una simpatica pesca di beneficenza organizzata dai volontari del comitato. L’iniziativa ha lo scopo di raccogliere fondi destinati alla manutenzione del santuario, affinché possa continuare a essere un punto di riferimento spirituale per le future generazioni.

Oltre a essere meta di pellegrinaggi e di preghiera, il Santuario della Madonna del Feles è anche una delle mete preferite dagli escursionisti e dagli amanti della natura. La sua posizione privilegiata regala una vista mozzafiato sul massiccio della Vigolana, rendendolo ideale per una passeggiata rilassante o un trekking tra i boschi.

La Festa della Beata Vergine del Feles non è solo una ricorrenza religiosa: è anche un momento di aggregazione, un’occasione per ritrovare le radici della propria comunità, per rinsaldare i legami tra generazioni e per vivere la spiritualità in un contesto accogliente e autentico. Parteciparvi significa entrare in contatto con una tradizione viva, che continua a trasmettere valori di fede, solidarietà e bellezza. Una celebrazione semplice, ma ricca di significato, che ogni anno rinnova la speranza e la devozione della gente di Bosentino e di tutti coloro che, anche solo per un giorno, si uniscono alla festa.
Ultimo aggiornamento: 04/09/2025 23:50:45
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