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Annata quasi perfetta in Lugana: ottime quantità e qualità

Soddisfazione tra i filari

POZZOLENGO (Brescia) - L’annata quasi perfetta. Se il meteo, nei prossimi giorni, non ci metterà lo zampino, il 2025 dovrebbe restare negli annali del territorio del Lugana, con una produzione ottima tanto per quantità quanto per qualità. Quando all’avvio della vendemmia mancano ormai poche ore - i primi vigneti partiranno lunedì 8 settembre - nei territori vocati a questa produzione vitivinicola si respira un’aria alquanto positiva. Le prove in campo, effettuate negli ultimi giorni per capire quale è il momento migliore per iniziare a raccogliere, hanno dettato i tempi: per i vini a base spumante si è già iniziato da qualche giorno, ma la vendemmia vera e propria del Lugana si attiverà da lunedì, per durare quasi tutto il mese di settembre.

Alla presentazione sono intervenuti il presidente di Confagricoltura Brescia Giovanni Garbelli, il direttore di Tenuta Roveglia Paolo Fabiani e la titolare Babettli Azzone Zweifel. Si parte, rispetto ai tempi canonici del territorio, con 7-10 giorni di anticipo; nel 2024 il via era stato a metà settembre, con una tendenza, ogni anno più marcata, a mettere in campo le attività sempre un po’ prima. Rispetto a tre decenni fa, infatti, quando si vendemmiava ai primi di ottobre, si parla di quasi un mese prima. Tutto questo a causa del clima che, in diversi periodi della stagione, ha preoccupato non poco e condizionato le lavorazioni in vigneto.
L’uva, oggi, è molto bella e sana, con ph e acidità ottimali, che dovrebbero garantire un livello alcolico sui 12 gradi, ovvero l’ideale per il Lugana. Anche i quantitativi di prodotto dovrebbero essere linea con quanto prescritto dal disciplinare, ovvero sui 125 quintali per ettaro, forse qualcosa di più.
Se il meteo non farà scherzi - ne sono convinti i vignaiuoli - potrebbe arrivare il record di produzione quest’anno, con oltre 300 mila quintali di uva, per almeno 220 mila ettolitri di vino realizzato. La stagione, d’altronde, era iniziata molto bene, con solo qualche problema dovuto alle piogge, soprattutto quelle dell’ultima settimana, e assenza di peronospora.

Tenuta Roveglia, azienda vitivinicola di Pozzolengo socia storica di Confagricoltura Brescia, da qualche tempo ha introdotto in campo un’innovazione, grazie a una nuovissima macchina vendemmiatrice, una Volentieri Pellenc GrapesLine 80, trainata da un trattore Kubota da circa cento cavalli. La velocità di avanzamento, per puntare a un buon lavoro, è di circa 1,5/2 chilometri all’ora, raccogliendo tra i 25 e i 28 quintali di uva alla volta. Quanto collettato viene poi svuotato in piccoli carri d’acciaio, che in poco tempo trasportano il prodotto in azienda per versarlo nella pressa. Tra la raccolta e la pressatura passa non più di un’ora: il segreto per avere un ottimo prodotto sta proprio nella velocità dell’operazione. Generalmente le attività iniziano presto al mattino, verso le cinque, per sfruttare le ore più fresche, e terminano per le 11, massimo mezzogiorno. In questo periodo di circa sei ore di lavoro si riescono a raccogliere più o meno 300 quintali di uva, che provengono da circa 3-4 ettari di vigneto. Infine, alle 15, l’uva è già tutta pigiata e messa nelle vasche a fermentare.
Ultimo aggiornamento: 05/09/2025 21:42:37
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