-

Grandi Carnivori, anche in Valsugana cresce la preoccupazione

L'Intervento del PATT alla manifestazione di Ospedaletto

OSPEDALETTO (Trento) – Anche in Valsugana cresce la preoccupazione per la gestione dei grandi carnivori, un tema che sta toccando in modo sempre più diretto le comunità montane, tra timori per la sicurezza, difficoltà per gli allevatori e tensioni sul fronte istituzionale.
In questo contesto, il PATT ribadisce con forza la necessità di ascoltare il territorio in modo concreto e di garantire alla Provincia autonoma di Trento competenze piene e strumenti operativi efficaci per affrontare la questione con responsabilità e visione.
Per il Partito Autonomista, l’autonomia non può restare solo un principio astratto: va esercitata con coraggio, equilibrio e vicinanza reale a chi vive la montagna ogni giorno.

Il coordinatore del PATT per la Bassa Valsugana e Tesino, Michel Floriani, e il vicesegretario politico del partito, Leopoldo Fogarotto, hanno partecipato alla manifestazione pubblica di Ospedaletto sul tema della gestione di lupi e orsi nei territori montani.

«Abbiamo scelto di essere presenti in forma sobria e rispettosa – dichiara Michel Floriani (nella foto) – per ascoltare direttamente la voce di chi vive quotidianamente il disagio legato alla presenza dei grandi carnivori.
Il nostro non è un atto di protesta, ma un segnale di vicinanza ai territori che chiedono ascolto e soluzioni concrete»

«Il Partito Autonomista Trentino Tirolese – aggiunge Fogarotto – ritiene fondamentale che alla Provincia autonoma di Trento venga riconosciuta piena competenza nella gestione della fauna selvatica. Anche grazie al lavoro dell’europarlamentare Herbert Dorfmann, è stato recentemente ottenuto un primo importante risultato: la proposta di declassamento della protezione del lupo a livello europeo, che apre nuove possibilità di intervento concreto per le aree alpine. Ma autonomia significa anche responsabilità, capacità di intervento e visione. Non bastano gli slogan: serve una politica seria, concreta e rispettosa della complessità della montagna».

La presenza del PATT locale alla manifestazione vuole essere un gesto di attenzione, senza scivolare in strumentalizzazioni ideologiche. «Siamo al fianco di chi chiede tutele – conclude Floriani – e proprio per questo abbiamo ritenuto doveroso e giusto essere presenti oggi, per ascoltare e capire fino in fondo la richiesta che arriva dai territori. Ma non basta esserci: ora servono risposte. Per garantire una convivenza possibile tra uomo e fauna, serve anche il coraggio di contenere i numeri dove necessario, con scelte chiare, tempestive e pienamente esercitate dalla nostra autonomia speciale.»
Ultimo aggiornamento: 05/09/2025 08:49:32
POTREBBE INTERESSARTI
ULTIME NOTIZIE