LIVIGNO (Sondrio) -
Marco Schwarz chiude in gloria il 2025 e dopo essersi preso il gigante sulla
Gran Risa fa suo anche il
superG sulla Li Zeta, prova di debutto in
Coppa del Mondo di Livigno (Sondrio). Il trentenne austriaco ha trionfato sull'inedito tracciato valtellinese: 1’10″33 il riscontro cronometrico che gli ha permesso di tenersi alle spalle l’armata elvetica.
Alexis Monney (+0″20),
Franjo Von Allmen (+0″25), con Marco Odermatt (+0″29) che scende dal podio, dopo chiudono infatti alle spalle di
Schwarz (foto credit Fisi) seguiti a propria volta da
Dominik Paris, quinto a 0″31 ex aequo con il
tedesco Simon Jocher, e
Guglielmo Bosca, ottavo a 0″44 a braccetto con l’altro svizzero Stefan Rogentin.
Prove positive per entrambi gli azzurri, con
Paris che ha trovato un buon feeling anche nei rapidi cambi di direzione della seconda parte della pista, con
Bosca che perde contatto con il podio sui dossi nella seconda parte della pista.
“Sono abbastanza soddisfatto – sono state le parole di
Dominik Paris – manca ancora poco per il podio. Non è stato facile trovare oggi il giusto equilibrio con la neve, si rischiava di spingere troppo oppure troppo poco. Mi ero immaginato che fosse una gara adatta ai gigantisti e Schwarz lì davanti me lo conferma. Per il 2026 voglio continuare a divertirmi e mantenere questa sciata, cercando di capire sempre più come battere gli svizzeri”.
Guglielmo Bosca analizza così il debutto livignasco:
“Sono contento, ho fatto una grande gara per le mie condizioni. Purtroppo un’infiammazione al ginocchio mi limite in allenamento, è un periodo difficile ma vedere che nonostante questo sono sesto e vicino ai migliori mi da tanta fiducia. Ho sbagliato linea in alto, andando troppo diretto, e potevo interpretare meglio i dossi ma nel complesso sono contento”.
Molto positiva ancora una volta la prova di
Florian Schieder che con il pettorale 45 trova un
15esimo posto a 0″63 che vale il miglior risultato della carriera in superG.
Dopo il podio in Val Gardena, Giovanni Franzoni paga invece qualcosa nella parte iniziale e chiude a 0″87 per la 19esima piazza (“una prova così così, ho faticato ad entrare in gara nel piano”), con Max Perathoner 29esimo (+1″16) e Christof Innerhofer 31esimo a 1″19; un errore di linea dopo il salto pregiudica la gara di Mattia Casse, a 4″51. Uscita all’imbocco del muro invece per Marco Abbruzzese con Benjamin Alliod che è invece uscito nel finale.
Odermatt aggiunge altri cinquanta punti al suo bottino e sale a quota 855 in classifica generale, con 404 lunghezze di margine su Schwarz (451), tallonato da Meillard (380), Paris è dodicesimo con 265 punti. L’elvevtico mantiene anche il pettorale rosso di leader di specialità con 275 punti allungando sugli austriaci Kriechmayr (209) e Haaser (146), entrambi usciti; ottavo e decimo posto per Paris (125) e Franzoni (118).
A Livigno si è completato il calendario del 2025: l’appuntamento per la Coppa del Mondo maschile nel nuovo anno sarà ancora in Italia, con lo slalom in notturna di mercoledì 7 gennaio a Madonna di Campiglio.
Ordine di arrivo
“Oggi Livigno entra ufficialmente nella storia dello sci alpino, offrendo il proprio palcoscenico alla Coppa del Mondo maschile. Mi congratulo con Livigno e la Valtellina per aver superato con successo ogni prova tecnica e organizzativa, dimostrando una capacità gestionale all’altezza di un grande evento internazionale, destinato a diventare uno dei simboli della stagione sportiva che ci conduce verso i Giochi Olimpici Milano-Cortina 2026”. Lo afferma Federica Picchi, Sottosegretario allo Sport e alle Politiche Giovanili di Regione Lombardia, oggi presente a Livigno, dove, a fine gara, ha premiato i vincitori. Quest’anno Livigno ospita per la prima volta una tappa della Coppa del Mondo FIS: il Super-G maschile, sulla pista Tagliede- Li Zeta, nella Sitas Ski Area.
“Ringrazio Livigno per la rapidità con cui ha saputo affrontare sfide complesse” sottolinea Picchi, ricordando la sinergia fatta con Bormio,impossibilitata quest’anno a ospitare la tradizionale tappa di sci alpino in quanto impegnata nella preparazione delle Olimpiadi 2026. “L’impegno straordinario di Livigno, conferma la Lombardia come terra di grandi eventi sportivi”, chiude il Sottosegretario, “Ringrazio il presidente Attilio Fontana: la nostra Regione ha dato prova di un grande gioco di squadra, tra le deleghe allo Sport e agli Enti locali, la FIS, la FISI, i sindaci di Bormio e Livigno, la Fondazione Bormio, ANEF e in particolare all’expertise tecnica della famiglia Cusini. E grazie a tutta la grande regia nazionale, gestita dal Governo di Giorgia Meloni con il Commissario straordinario Fabio Saldini”.