Oltre a tutte le maggiori nazionali europee, guidate dalle big Austria, Svizzera, Francia, Italia, Germania, Norvegia, Svezia e Finlandia, ci saranno le sudamericane Argentina, Brasile, Cile e Colombia, le nordamericane Stati Uniti, Canada e Portorico, così come Australia e Nuova Zelanda e le africane Kenya e Madagascar.
Il programma gare si svilupperà su 10 giorni, con 11 titoli di campione del mondo e 33 medaglie in palio, assegnate nelle due location di Pozza di Fassa (per le prove tecniche) e San Pellegrino (per le prove veloci).
Proprio a Passo San Pellegrino e all’Alpe di Lusia, ha ripreso gli allenamenti dopo l’infortunio che l’aveva bloccata a inizio stagione l’azzurra Sofia Goggia, che dalla Val di Fassa ha spiccato il volo verso il podio ai Mondiali di Are, subito medaglia d’argento in superG. Anche le altre punte della squadra italiana Federica Brignone, Marta Bassino e i velocisti Dominik Paris e Christof Innerhofer hanno affinato la preparazione sulle nevi fassane, che hanno ospitato i training anche di alcune atlete di spicco del panorama mondiale come la slovena Ilka Stuhec, la medaglia olimpica Frida Hansdotter, le autriache Julia Scheib (campionessa mondiale junior in carica) e Katharina Liensberger e lo scorso anno pure la statunitense Lindsey Vonn.
La presenza di 56 team nazionali, garantirà una ancor maggiore visibilità a livello internazionale all’evento, che verrà trasmesso dalle tv e dai media di tutto il mondo. Per Val di Fassa 2019 sono previste tre dirette televisive sulle principali emittenti internazionali, oltre che agli highlights di tutte le competizioni.