SARNONICO (Trento) - Due nomi nuovi, entrambi in gara per l’Sc Meran, hanno iscritto oggi il proprio nome sull’albo d’oro della «
Ciaminada Nonesa», la competizione organizzata dallo
Sci Club Fondisti Altra Val di Non ed inserita nel circuito regionale «Stadt- und Dorfläufe», organizzato dal Verband der Sportvereine Südtirols. Si tratta di Luca Boninsegna, classe 1986, e della moglie Andrea Schweigkofler, classe 1984, che hanno dominato la gara senior, l’ultima del programma della 14ª edizione, fissando il primo il nuovo record della manifestazione, ovvero 17’30”7, la seconda fermandosi a 10 secondi da quello detenuto da Lisa Leuprecht, fissato nel 2023.

I loro successi sono stati i più significativi, ma non gli unici, di una mattinata che portato in gara oltre 300 runner di tutte le età, dai minicuccioli alla varie categorie master. Una grande festa di sport, alla quale hanno preso parte tante famiglie, spesso in gara con tutti i propri membri, premiati da una giornata di sole che ha valorizzato il verdissimo ambiente naturale dei Pradiei, fra Sarnonico e Romeno, che ha fatto da teatro alle agguerrite sfide.
La gara maschile ha visto scattare subito al comando Mirko Tomasi del 5 Stelle Seregnano, ma il suo avvio bruciante è durato poco, perché già al secondo chilometro ha cambiato passo, lasciando strada alla coppia composta dallo stesso Boninsegna e da Rachid Ait Hassain, dell’Usam Baitona. I due sono rimasti affiancati fino al terzo chilometro, ovvero fino a Romeno, poi all’inizio della discesa il primo ha cambiato marcia ed è andato a vincere in solitaria con un tempo di grande livello. Hassain è arrivato al termine dei 5,3 chilometri tracciati lungo la ciclabile dei Pradiei, passando poi per il bicigrill e i campi da golf, con 16”9 di ritardo, mentre a completare il podio è stato Maximilian Profanter dello Schlern, staccato di 40”7 dal vincitore.
Quarto l’esperto Matteo Vecchietti dell’Atletica Valle di Cembra, quinto Simon Mair del Südtiroler LV, sesto Maurizio Cattani dell’Usam Baitona.
In campo femminile Andrea Schweigkofler ha fatto corsa solitaria fin dall’inizio, imponendo un ritmo che non ha lasciato spazio alle avversarie, ma non ha migliorato il record, chiudendo a 20’10”3, solo perché non aveva riferimenti cronometrici precisi. Si è così dovuta accontentare del secondo posto Selina Christandl del Laatsch – Taufers, giunta 38”5 da lei, così come la compagna di squadra Annemarie Schöpf. Medaglia di legno per Elektra Bonvecchio del 5 Stelle Seregnano, che qui aveva vinto nel 2016.
Per quanto concerne le gare giovanili, che hanno animato la prima parte della mattinata, fra gli Allievi hanno primeggiato Markus Mair (Oberwielenbach) e Lina Wallisch (Bozen Raiffeisen), fra i Cadetti Davide Parisi ed Elisa Zucchelli, entrambi dell’Atletica Alto Garda e Ledro, fra i Ragazzi Paul Werth (Kaltern) e Lea Theiner (Sc Meran), fra gli Esordienti Samuele Pallaoro (Borgo) e Amelie Wieser (Deutschnofen), fra i Cuccioli Samuele Aiardi (Quercia) e Anna Seppi (Sc Meran). Nelle diverse categorie senior, sono saliti sul gradino più alto del podio, partendo dai più giovani, Rachid Ait Hassain, Luca Boninsegna, Matteo Vecchietti, Matthias Agethle, Karl Lercher, Frowin Stecher, Helmut Pazeller ed Delio Dalcolmo. In campo femminile Lucia Zucchelli, Selina Christandl, Andrea Schweigkofler, Annemarie Schöpf, Diana Dardha, Mirka Lorenzani, Cristina Celva e Rosy Pattis.
Le parole dei vincitori
«Non avevo mai preso parte prima a questa gara, – racconta il vincitore Luca Boninsegna – perché non ero riuscito a liberarami, finalmente ci sono riuscito ed è arrivata pure la vittoria. Il percorso è veramente bello, fatto di continui saliscendi come piace a me, ma non mi aspettavo di battere il record. Un’altra perla, per me, in una stagione che mi ha anche regalato il titolo italiano di corsa in montagna e il secondo posto ai Mondiali Master».
«Ero venuta qui per vincere – racconta la moglie Andrea Schweigkofler – e così è stato. Mi sentivo bene e ho corso con il mio ritmo senza mai guardare indietro, chiudendo ad un passo da primato, che non conoscevo. Un motivo in più per tornare il prossimo anno».