Sotto gli occhi del pluriprimatista italiano Yeman Crippa - presente a bordo strada dopo la sosta post-olimpica, il quasi ventinovenne di Modica ha lanciato chiari segnali di ripresa, dopo mesi piuttosto difficili: a lui è andato il Memorial Cosimo Caliandro, riservato al miglior italiano al traguardo; in tal senso, decimo posto per il trentino Cesare Maestri (Atletica Valli Bergamasche Leffe, 30’11”6), vicecampione iridato in carica di corsa in montagna.
Ottava presenza a Trento ed ottavo podio per Edris che ha potuto intascare anche il Memorial Fabio Giacomelli in palio nel traguardo volante di metà gara: solo Antonio Ambu nel cuore degli anni ’60 (7 successi per il sardo) ed il keniano Edwin Soi (cinque acuti consecutivi tra il 2009 ed il 2013) hanno saputo fare meglio di lui a Trento.
Grande entusiasmo prima della gara internazionale per la sfida del Giro al Sas Kids che ha coinvolto decine e decine di bambini sotto gli otto anni; mentre sin dal pomeriggio il Centro Sportivo Italiano ha allestito le consuete gare popolari per tutte le categorie (Nella foto le premiazioni da parte del presidente Cassa Rurale Trento, Fracalossi, foto © Daniele Mosna)
E domani le strade della città saranno protagoniste della decima edizione della Trento Half Marathon che scatterà alle 10 in piazza Dante per concludersi 21,097 chilometri dopo sullo stesso traguardo all’imbocco di piazza Duomo, proprio ai piedi della statua del Nettuno.
I PROTAGONISTI:
Muktar Edris, vincitore. “Ci tenevo a raccogliere il quarto successo a Trento. E’ stata una gara veloce in cui ho saputo cogliere l’occasione giusta per vincere. Gli avversari erano tosti, ma nel giro finale ho avuto qualcosa in più. Dopo tanti anni posso dire di conoscere bene la città e mi piace la sua posizione che consente di salire rapidamente in montagna”.
Giuseppe Gerratana, settimo e miglior italiano: “Sto tornando. In questi ultimi mesi ho perso un po’ di motivazione ma sto progressivamente ritrovando me stesso. Il risultato del Giro al Sas è in tal senso molto importante, mi consente di fare il pieno di fiducia e di guardare con ottimismo al prossimo periodo”.
Cesare Maestri, decimo: “Di fronte a certi avversari la mia minor attitudine alla corsa su strada emerge chiaramente ma mi sono comunque divertito e credo di aver fatto una buona gara. Non vedo l’ora di preparare i Mondiali del 2022 di corsa in montagna: dopo l’argento del 2019 ho ancora qualcosa da chiedere”.
Tutti i risultati: http://www.fidal.it/risultati/2021/COD8893/Index.htm